L'associazione "Benigno Zaccagnini" ricorda Maria Romana De Gasperi, figlia del grande Statista

Con un comunicato stampa, l'associazione "Benigno Zaccagnini" ricorda Maria Romana De Gasperi. "Ci ha raggiunto la notizia della morte - si legge nel documento - avvenuta nella notte di martedì scorso (29 marzo, ndr) di Maria Romana De Gasperi, figlia del grande statista trentino. Una  perdita gravissima, anche se da qualche anno viveva ritirata, aveva interrotto le sue collaborazioni giornalistiche, soprattutto con "Avvenire" , e non si recava neppure a Pieve Tesino dove c'è la casa di famiglia, e dove ogni anno si svolge la "Lectio ", dedicata al padre.  

Possiamo dire che con questa morte si è chiusa un'epoca, essendo venuta meno la persona che più di ogni altra è stata vicina a De Gasperi? De Gasperi ha trovato tanti ostacoli in vita, frutto della particolare situazione politica di quegli anni, ma la sua figura  appare oggi come quella del vero, grande ricostruttore  del paese dopo i disastri della seconda guerra mondiale.  Maria Romana è stata del padre la collaboratrice più fedele, quella che l'aveva seguito in missioni e in viaggi storici, come quello alla Conferenza della Pace di Parigi, o quello del 1947 quando De Gasperi si recò negli stati Uniti e ne ritornò con gli aiuti fondamentali per la sopravvivenza e la ripresa del Paese".

"Gli era vicina anche negli incontri con Robert Schuman e Conrad Adenauer - si legge ancora nel comunicato - in cui si posero le basi della costruzione dell'Europa.  Un personaggio,  che pur silenziosa e in disparte, ha un posto preciso e importante nella storia. 

Venne a Cesena, invitata dall'Associazione Zaccagnini, nel novembre 2005, quando aveva 82 anni. Andammo a prenderla a Roma, nella modesta villetta dove abitava, in un quartiere ai margini della città, dove ritornò la sera stessa, senza neppure fermarsi a cenare. L'intervento di quel pomeriggio rimane inarrivabile. Parlando dell'ispirazione profonda  che aveva guidato il padre, le motivazioni della sua azione politica, disse cose importanti: "La vita politica di De Gasperi, era la conseguenza diretta del suo sentire continuamente la presenza degli altri.  Fare politica era per lui amare la gente. E cosa si fa per chi si ama? Il massimo di quanto si può fare.  Ecco quindi la politica vista come missione, come necessità dell'animo”. 

"Citiamo queste parole - conclude la nota - che sono tratte dal discorso che Maria Romana fece quella sera: Alcide De Gasperi, il volto cristiano della politica. Cesena, 30 novembre 2005".