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L'avvocato Stefano Spinelli si candida alle Regionali nelle liste di Fratelli d'Italia

Il cesenate all'appuntamento elettorale del 26 gennaio si rivolge a "moderati, liberali e cattolici" per rilanciare "un nuovo modo di impiegare i soldi pubblici"

Stefano Spinelli (foto archivio Corriere Cesenate)

Il cesenate Stefano Spinelli si candida alle Regionali del 26 gennaio, come indipendente, nelle liste di Fratelli d'Italia.

Avvocato cassazionista, marito e padre di due figli, Spinelli ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto costituzionale, presso l’Università degli studi di Milano. Iscritto all’Albo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati presso il Tribunale di Forlì dal 1993 e all’Albo dei patrocinatori presso le Giurisdizioni superiori di Roma (Cassazione e Consiglio di Stato) dal 2005, svolge la professione di avvocato, prevalentemente nei campi del Diritto del lavoro e del Diritto amministrativo.

Dal 2014 al 2019 ha svolto l’attività di Consigliere comunale a Cesena. Ha ricoperto diverse cariche nell’ambito di istituzioni pubbliche, civili e diocesane. Fa parte dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e riviste giuridiche. Ha pubblicato il libro “I Diritti umani capovolti” (Ed. Fede & Cultura, 2012).

"Fratelli d’Italia - afferma Spinelli - ha accolto la mia candidatura alle elezioni Regionali del 26 gennaio nella provincia di Forlì Cesena, segno di un apprezzamento verso l’attività politica svolta in questi anni tra la gente del territorio, a favore di un reale cambiamento, nella convinzione che il mio contributo potrà aiutare i territori di Cesena e Forlì, e più in generale della Regione".

"Il mio obiettivo - prosegue Spinelli - è allargare i consensi, meritare la fiducia di tutti quei moderati, liberali e cattolici che hanno necessità di una nuova serenità, perché si aiuti il lavoro, la crescita dei giovani e della famiglia, la sicurezza per tutti. Dopo 50 anni di monopolio, di un modo di intendere e fare politica che fa “concessioni” invece di permettere un reale sviluppo, è possibile governare meglio senza rinnegare tutto, rilanciando un nuovo modo di impiegare i soldi pubblici e valorizzando chi vale.

Perché l’alternanza è sempre un bene. Non è vero, come sbandiera la sinistra, che in Emilia- Romagna arrivano i “barbari”. Da tempo il centrodestra amministra Regioni virtuose del Nord, che non hanno da invidiare niente a nessuno. Che i bravi amministratori siano solo di sinistra è una favola a cui la gente non crede più".

"Liberare energie per chi sa far bene crea sicurezza e benessere e valorizza la creatività della società civile: questa è la ragione del mio impegno in politica", conclude Spinelli.

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