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La qualità dell'aria continua a preoccupare. Cesena chiede un'altra centralina

Dopo un gennaio particolarmente critico per gli alti livelli di smog, anche febbraio non è partito bene. Nei primi due giorni del mese a Cesena le polveri sottili hanno oltrepassato la soglia di sicurezza 50 microgrammi al metro cubo, a cui si è aggiunto lo sforamento del 9 febbraio.

La qualità dell'aria continua a preoccupare. Cesena chiede un'altra centralina

Dopo un gennaio particolarmente critico per gli alti livelli di smog, anche febbraio non è partito bene. Nei primi due giorni del mese a Cesena le polveri sottili hanno oltrepassato la soglia di sicurezza 50 microgrammi al metro cubo, a cui si è aggiunto lo sforamento del 9 febbraio.

Di inquinamento atmosferico si è parlato dell’ultimo Consiglio comunale con la mozione del consigliere Vittorio Valletta di Cesena Siamo Noi, approvata all’unanimità (in precedenza il gruppo della Lega era uscito dall’aula), che chiede alla Giunta di attivarsi al più presto per installare una stazione che rilevi la qualità dell’aria, nell’ambito della rete di monitoraggio di Arpae, in corrispondenza di una delle arterie stradali di maggior traffico, così da avere dati reali sullo smog.

Una richiesta non nuova, da tempo il Quartiere Cesuola suggerisce di posizionare la centralina nella zona del tunnel, punto nevralgico della trafficatissima 'circonvallazione sud' che collega il Ponte Vecchio e Porta Santi. Ma la collocazione più probabile, se Arpae decidesse di fare l’investimento, sarebbe lungo la via Emilia.

A Cesena la centralina (fondo urbana) è situata a piazza Franchini Angeloni, “dove il livello di inquinamento non è influenzato da una fonte in particolare, ma dal contributo integrato di tutte” ha osservato Vittorio Valletta.

Al contrario di quanto avviene a Forlì, Savignano sul Rubicone e Rimini dove le stazioni sono invece presenti nelle zone più esposte al Pm10. Ecco perché i dati delle polveri sottili a Cesena sono più clementi rispetto a quelli delle vicine città.

A gennaio infatti le giornate di sforamenti di sono state 8 a Cesena, 11 a Forlì, 17 a Savignano sul Rubicone e 20 a Rimini. Inoltre la stazione di monitoraggio in città non rileva l’ozono, altro inquinante pericoloso soprattutto nel periodo estivo.

 

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