La sicurezza in città e l'attività della Polizia di Stato

Un servizio straordinario di prevenzione e contrasto all’illegalità in Cesena è stato disposto nel pomeriggio di ieri 11 giugno dal questore, Lucio Aprile.

La pianificazione dell’attività di controllo ha visto coinvolte pattuglie del Commissariato, della Squadra mobile della Questura di Forlì, della locale Polizia municipale e del Reparto prevenzione Crimine. Lo rende noto il commissariato di Pubblica sicurezza di Cesena.  

I poliziotti sono stati impegnati in controlli dinamici con un attento monitoraggio delle zone caratterizzate da fenomeni di degrado, luoghi di ritrovo di persone dedite ad attività illecite, con particolare riguardo alle aree della stazione ferroviaria e dell’ex zuccherificio, compresi i parchi cittadini. 

L’attività di controllo ha consentito l’identificazione di una cinquantina di persone, alcune delle quali già conosciute dalle Forze dell’Ordine per avere numerosi precedenti di polizia alle spalle. Di queste, quindici, sprovviste di valido documento di riconoscimento, sono state accompagnate al Commissariato di Pubblica Sicurezza per essere sottoposte a rilievi foto-dattiloscopici, al fine di accertarne l’esatta identità. All’esito degli accertamenti, sono state messe a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e dell’Ufficio Misure di Prevenzione per ulteriori approfondimenti e l’adozione di eventuali provvedimenti nei loro confronti.

Nel corso degli accertamenti, è stato individuato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Forlì, un trentenne, cittadino senegalese, per violazione della disciplina dell’immigrazione, non avendo ottemperato all’ordine emesso dal questore della provincia di Forlì-Cesena, con il quale gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale. 

Personale di polizia giudiziaria del Commissariato ha rintracciato un cinquantacinquenne cittadino tunisino, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica, dovendo espiare una condanna a tre anni e otto mesi di reclusione, per reati di maltrattamenti e violenza sessuale in ambito familiare. Lo straniero è stato ristretto nella Casa Circondariale di Forlì. 

In uno dei parchi controllati, occultato tra le siepi, è stato rinvenuto e sequestrato un involucro contenente quaranta grammi di sostanza stupefacente del tipo cannabis, unitamente a un bilancino di precisione e materiale di confezionamento delle dosi, per l’attività di spaccio.