Le manovre antidemocratiche nella Prima Repubblica: approfondimento al Ridotto
Nel corso della cosiddetta prima Repubblica la democrazia italiana è stata più volte in pericolo, tra eversione, strategia della tensione e piani sovversivi. Ne parlerà domani pomeriggio, al Palazzo del Ridotto, lo storico Domenico Guzzo, ospite degli Amici della biblioteca Malatestiana.
Nel corso della cosiddetta prima Repubblica la democrazia italiana è stata più volte in pericolo, tra eversione, strategia della tensione e piani sovversivi. Si intitola “Dalla strategia della tensione agli anni di piombo: ‘eversione’ e ‘sovversione’ nella Prima Repubblica” la conferenza che si terrà venerdì 21 febbraio, alle 16,30, nella sala Sozzi del Palazzo del Ridotto. Relatore sarà Domenico Guzzo, storico del Novecento italiano e condirettore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena. L’appuntamento fa parte del ciclo "Dalla Luna alla Terra: una lente d’ingrandimento sugli ultimi trent’anni del ‘900”, promosso dall’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana.
La conferenza sarà ad ampio raggio: si occuperà di spiegare le basi culturali e le precondizioni che hanno portato allo sviluppo nel nostro Paese di stragismo nero e guerriglia rossa, per poi ripercorrere le loro modalità operative, i loro obiettivi e la loro parabola esistenziale e le modalità di repressione adottate dallo Stato italiano (che si spingeranno sino all’adozione delle “leggi d’emergenza”), e la reazione democratica della società civile.
Domenico Guzzo, storico del Novecento italiano e autore documentarista, è condirettore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, consulente scientifico della Fondazione Roberto Ruffilli e membro del Centro di ricerca LUHCIE dell’Università di Grenoble Alpes. Tiene, inoltre, il Laboratorio di Documentazione Storico-Sociale presso il Corso di Laurea in Sociologia dal Campus universitario di Forlì (università di Bologna). Al suo attivo molte pubblicazioni su violenza politica e terrorismo: tra le più recenti, L'assordante silenzio "nero" e le ostentate rivendicazioni "rosse": gli antitetici modelli comunicativi dei due terrorismi italiani (in “Terrorismo e comunicazione”, a cura di A. Antinori; ed. Franco Angeli, 2017); Roma: la chimera insurrezionale e la fine dell’illegalità di massa (in "Il movimento del ’77. Radici, snodi, luoghi", a cura di M. Galfré, S. Neri Serneri; ed. Viella, 2018). Tra i principali film documentari in argomento: 4 AGOSTO ’74. Italicus, la strage dimenticata (2011) e Cittadino Ruffilli (2019).
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento