Cesena
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Lotta ai tumori, un Galà benefico che unisce nel segno della musica

Il concerto natalizio organizzato dai club service di Cesena in scena lunedì prossimo al Teatro Bonci

Foto Mauro Armuzzi

Per il nono anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con il Galà natalizio promosso dai sette club service di Cesena a favore dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST-IRCCS).

Lunedì 2 dicembre alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Bonci messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Cesena, si terrà il concerto benefico eseguito da Città Aperta Wind Orchestra dal titolo “Armonie nel tempo” il cui incasso andrà in particolare a sostenere il progetto di ricerca contro la leucemia acuta mieloide.

Nella conferenza stampa di ieri erano presenti i numerosi promotori: rappresentanti di Agorà, Ladies’ Circle, Lions Club, Panathlon, Rotary Club, Rotaract e Round Table 3, il direttore d’orchestra, membri di IRST e dell’amministrazione comunale.

Facendosi portavoce dei club, la presidente Lions Maurizia Boschetti dichiara di “credere in questi progetti che contribuiscono ad una causa la quale, direttamente o indirettamente, tocca tutti noi”.

Alessio Avenanti, presidente Rotary, si associa considerando che “siamo entusiasti di partecipare per il grande rilievo scientifico”.

Anche Carlo Fiumana, consigliere Panathlon, si unisce citando l’apporto fondamentale degli sponsor e ringraziando per l’aiuto offerto nell’organizzazione “lavorando in sinergia ad un evento eccezionale che continua a ripetersi. Un piccolo miracolo di grande rilevanza per tutta la cittadinanza”.
La presentatrice della serata Fabiola Casadei interviene per rimarcare come “tutto sia partito dal cuore, in una sinergia di intenti e pensieri”.

Entrando nel dettaglio, l’orchestra di soli fiati composta da 22 talentuosi musicisti, sia professionisti affermati che nuove leve provenienti dal territorio, proporrà un programma variegato con brani natalizi, composizioni di grande impatto emotivo e colonne sonore.    

Il cesenate Marco Lugaresi, docente al Conservatorio Bruno Maderna e co-fondatore di Città Aperta Wind Orchestra, spiega: “Con l’Orchestra abbiamo partecipato a diverse raccolte fondi e siamo contenti di essere stati coinvolti in questa manifestazione che affronta un problema che è di tutti”.
Per l’occasione ufficialmente ricoprirà il ruolo di direttore d’orchestra ma non esclude di cimentarsi con il suo strumento, il fagotto. “Finché c’è ricerca, c’è speranza – continua Lugaresi - e qualsiasi modo per progredire, noi ci siamo”.

“è ammirevole vedere una comunità che si raccoglie per un grande obiettivo” esordisce il direttore sanitario IRST Mattia Altini ricordando che la prima edizione del galà ha coinciso con l’inizio della collaborazione con il reparto oncologico dell’ospedale Bufalini. “è un’azione meritoria anche perché – prosegue Alvini – con l’invecchiamento della popolazione e la cronicizzazione delle malattie, siamo di fronte ad una sfida epocale per la spesa sanitaria pubblica. E queste iniziative hanno una valore estremo per il Paese”.

La leucemia acuta mieloide, cui quest’anno i fondi saranno principalmente destinati, è una malattia rara con 20-25 casi registrati all’anno che comporta lunghe degenze e talvolta anche trapianti. Il medico ematologo IRST Alessandro Lucchesi precisa “grazie ai progressi ottenuti negli ultimi quindici anni, ora abbiamo la responsabilità di concentrarci sul miglioramento di prognosi e cronicizzazione”. In più, questo tipo di leucemia non si manifesta mai allo stesso modo e la cura deve essere personalizzata. “Variando da persona a persona – aggiunge Lucchesi – dobbiamo intervenire come fossimo sarti con terapie ad hoc. Ecco perché la ricerca diventa fondamentale”.

Martina Ghetti, biologa IRST impegnata nell’analisi dei geni imputabili al processo patologico, non nasconde la determinazione affermando: “Siamo tutti molto giovani, spinti da curiosità e passione per capire i meccanismi per  attivare un sistema immunitario spento e studiare il farmaco adatto”.   

Elogiando la dedizione e l’impegno dei ricercatori, il Prof. Dino Amadori, direttore scientifico IRST e presidente IOR, citando il filosofo Kant dichiara: “Speranza e ricerca sono due elementi fondamentali della conoscenza. I primi riscontri di tumori sono stati trovati nei dinosauri ma è solo dagli anni Cinquanta che il metodo scientifico è stato applicato in medicina. Se si pensa ai risultati ottenuti in settant’anni, non è fuori luogo pensare di sconfiggere il cancro entro il secolo”. Poi aggiunge che in Italia ci sono 3 milioni e mezzo di pazienti sopravvissuti al cancro, grazie agli effetti di terapie più efficaci e meno invasive derivate dalla ricerca.  

Anche Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi per le persone e le famiglie, pone l’accento sull’importanza di allearsi “per una meta ambiziosa che richiede una cordata, sviluppando azioni concrete che mettono al centro la persona”.

Carlo Verona, assessore alla Cultura e Inclusione, conclude rimarcando che la bellezza “non è solo un fattore estetico. Anche la ricerca è bellezza. Ancora di più se avvicina le arti e la cultura ad un tema dove gli interventi non sono mai abbastanza”. Con l’augurio di un teatro pieno unito nella lotta alla malattia del secolo e che, negli anni ha permesso di superare i 90mila euro di donazioni.

Il costo del biglietto varia da 25 a 10 euro, acquistabile in prevendita nei giorni precedenti o la sera dello spettacolo presso la biglietteria del teatro (per informazioni: tel. 0547 355959).

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