Massimo Pistoia (Pdf) spiega perché votare Il Popolo della Famiglia

Siamo al termine di questa campagna elettorale - scrive Massimo Pistoia, candidato alla Camera al collegio uninominale per il Pdf, in un comunicato inviato in redazione - e si continua a discutere ancora sulla retorica del voto utile. Spesso si sente dire di scegliere il male minore, ma senza considerare che il male è sempre male. È vero ci sono valori non negoziabili anche in altri partiti, ma l’unico che ha messo alla base del proprio programma la Dottrina sociale della Chiesa formalmente, ufficialmente ed integralmente è solo il Popolo della Famiglia e i valori non negoziabili che riguardano la vita, la famiglia, la priorità di educazione dei genitori, la libertà religiosa e la giustizia sociale sono parte integrante della proposta politica del Pdf.

Se c’è un movimento politico che ti corrisponde completamente allora non c’è un ragionamento da fare, ma solo muoversi dove ti porta il cuore, e finalmente andare a votare con il sorriso sulle labbra. Se non ci fosse stato avresti detto: devo votare il male minore perché non c’è nessun movimento politico che mi corrisponde, ebbene quest’anno il movimento politico c’è e tu per un improbabile questione del voto utile non lo sosterresti? Come fai a prenderti questa responsabilità? Se il Popolo della Famiglia arrivasse al 2.999% e mancasse proprio il tuo voto, tu ne saresti responsabile, allora il tuo voto sì che sarebbe veramente utile solo dandolo al Popolo della Famiglia, quel voto ne vale 1 milione, perché questa è la quota del 3%, con il tuo voto rendi validi tutto il milione di voti.

Gli altri schieramenti che siano di centrodestra, centrosinistra o Movimento5Stelle non hanno bisogno del tuo voto. Il Popolo della Famiglia sì. Se vuoi veramente cambiare le cose, non puoi continuare a fare sempre le stesse cose, per questo ti invito a non votare più le stesse forze politiche. È vero qualche parlamentare ha sempre sostenuto le nostre battaglie in parlamento, ma è stato ininfluente, non è riuscito ad incidere, ebbene come puoi pensare che continuando a votare loro adesso possano incidere? Solo un movimento politico dove tutti i componenti sono eletti per questi valori di fondo, possono fare la differenza. Dobbiamo dare discontinuità, dobbiamo cominciare a dare una vera svolta, vogliamo fare la storia vieni con noi e diventa protagonista. 

La competizione oggi non è più tra destra e sinistra, ma tra una visione antropologica che vede l’uomo come un oggetto di compravendita (utero in affitto, legalizzazione della prostituzione, eutanasia, aborto) e una visione che crede nella dignità dell’uomo dal momento del concepimento fino alla morte naturale. Il 4 marzo si sceglie o la cultura di morte o la cultura della vita, se vuoi dare veramente una svolta non puoi continuare a votare “turandoti” il naso, devi dare un segno di cambiamento appunto un segno per fare la storia. Se sei credente posso dirti che adesso non è importante fare mille ragionamenti su quanto sia utile il tuo voto. Se avessero ragionato così i discepoli, mai avrebbero consegnato 5 pani e 2 pesci al Signore, perché matematicamente inutili, e senza di quelli il miracolo non ci sarebbe stato. Non è il momento di fare ragionamenti, ma affidarci a un progetto, che è più grande di noi, e credere che c’è solo un voto utile, quello utile alla propria coscienza. Il Popolo della Famiglia in questi mesi con la sua povertà, senza mezzi, senza risonanza mediatica, senza una sede ma solo con la protezione della Vergine Maria e confidando in Dio ha offerto la sua battaglia, a noi la battaglia e a Dio la vittoria.