Cesena
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Una nuova 'statua' per il medico cesenate a cui è intitolato l'ospedale

Maurizio Bufalini, un progetto per ripresentarlo ai concittadini

Storia, personaggi e nuovi strumenti digitali: il concorso #Neoma coinvolge settanta studenti di tre istituti superiori

Maurizio Bufalini, un progetto per ripresentarlo ai concittadini

“Un invito a rallentare il passo. A essere meno distratti e in quel volto di marmo riconoscere un amico. Un vecchio amico. Nella sua umana natura”. E' la proposta che l’attore cesenate Michele Di Giacomo fa a chiusura del video “Umana natura. Vita di Maurizio Bufalini” mostrato questa mattina in apertura della conferenza stampa di presentazione del progetto #Neoma concorso per un neo Maurizio Bufalini.

 

#NEOMA sta per neo Maurizio:una nuova statua per Maurizio Bufalini. E la statua è quella che dal 1883 ‘saluta’ chiunque passi davanti alla Biblioteca Malatestiana. Un progetto rivolto agli studenti in primis e alla città per la sua valorizzazione storica e attualizzazione. E’ volto a far conoscere e riscoprire, soprattutto con l’aiuto delle nuove tecnologie digitali, la figura di Maurizio Bufalini, medico innovatore dalla vita caratterizzata da successi e insuccessi, a cui è intitolato l’ospedale cittadino e la casa adiacente la Biblioteca Malatestiana.

Il progetto, pensato in tempo pre Covid e più volte rinviato, è oggi proposto in un format del tutto digitale, con l’utilizzo di arti grafiche e musiche digitali. Il concorso di arte partecipata vede coinvolte tre classi del Liceo Linguistico “Alpi” (la terza D), dell’Ips “Versari-Macrelli” (la quarta C) e del Liceo classico “Monti” (la terza Ac).

Un concorso che si rifà alla storia della città e dei personaggi che l’hanno gloriata. È il 1879, Maurizio Bufalini è morto da 4 anni e il Comune di Cesena decide di dedicargli una statua. L’11 agosto viene aperto un concorso nazionale e l’anno successivo 25 bozzetti in gesso dei principali scultori italiani vengono esposti in Municipio. Due sono giudicati pari merito dalla cittadinanza e la gara prosegue. Si realizzano due statue in gesso a grandezza naturale e ciascuna viene esposta per un mese. Vince quella di Zocchi dal motto “Spero e temo”.  È il 1° marzo 1883 e la statua in marmo di Maurizio Bufalini viene inaugurata nel giardinetto davanti alla Biblioteca Malatestiana.

Il progetto #Neoma è stato presentato alla stampa dal mentor Michele Di Giacomo, da Neera Pieri, entrambi della Compagnia Alchemico Tre, da Eleonora Sette di Artr-Er Area S3 Forlì-Cesena. “Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo – l’intervento dell’assessore ai progetti europei Francesca Lucchi -. Si tratta di un primo concorso di idee che si rifà a un antico concorso di idee. Il cui frutto sarà nuovamente donato alla città, in una impresa digitale che trova applicazione nella cultura. La pandemia che ha caratterizzato questo lungo tempo ha visto la cultura tra i settori più penalizzati. E oggi vogliamo proporre ai ragazzi e alla città un progetto che apra la mente e faccia un grande personaggio come Maurizio Bufalini. Una occasione per approfondire nuovi concetti, per proporre stimoli creativi e aprire moderne prospettive anche sul piano della professionalità”.

Il concorso si presenta come una nuova sfida, e questa volta del tutto digitale, con tecniche di produzione artistica in video. Nel 1879 furono realizzati dei bozzetti in gesso. Oggi viene chiesto a 70 studenti delle tre scuole di creare nuovi bozzetti utilizzando i mezzi e linguaggi con cui hanno dimestichezza: quelli digitali. Il percorso inizia il 18 gennaio e termina il 22 febbraio. Gli studenti saranno guidati in un percorso che parte dalla conoscenza della figura di Maurizio Bufalini e dei temi legati alla sua vita e che prosegue con la formazione su tre tecniche di produzione artistica in video:stop-motion, videomaking, rotoscope. Divisi in gruppi e in contatto con il proprio team attraverso piattaforma digitale, realizzeranno in una giornata di Hackathon (il 4 febbraio) i progetti per la #neostatua dedicata a Maurizio Bufalini, che verranno resi pubblici e votati dalla cittadinanza. La giornata di Hackathon consiste in un laboratorio creativo a cui i ragazzi, divisi in gruppi, si dedicheranno sotto la guida dei tutor che seguiranno i lavori a distanza.  I tutor del progetto sono Stefano Benatti, specialista in cinema, televisione e produzione multimediale, seguirà le produzioni video. Rotoscope sarà seguito da Michele Bernardi, tra i realizzato di spot commerciali, cortometraggi e video musicali. La tecnica di stop-motion sarà seguita da Emilio Rossi, regista e animatore nel campo della comunicazione commerciale, cinema e teatro.

Nel 1879 i 25 bozzetti in gesso raffiguranti Bufalini furono esposti in Municipio a Cesena per essere valutati dalla cittadinanza. Oggi come allora, le 9 rielaborazioni artistiche dei gruppi di studenti saranno esposte al giudizio della città. Non più in un luogo fisico, ma sul web. I progetti per la #neostatua verranno pubblicati sul sito e sul canale YouTube del Comune di Cesena. Le votazioni si svolgeranno online dal 5 febbraio al 21 febbraio.

Il 22 febbraio verrà proclamato il bozzetto vincitore, che sarà poi sviluppato dal team di artisti digitali per essere inaugurato come la #neostatua dedicata a Maurizio Bufalini.

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