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Maxi finanziamento in pool per il Gruppo Martini

Le quattro Bcc emiliano romagnole del Gruppo Iccrea insieme per un nuovo Contratto di filiera del valore totale di 44 milioni di euro 

Sede Ccr

Credito cooperativo romagnolo, Emil Banca, La Bcc ravennate forlivese e imolese, Riviera Banca finanziano e sostengono l’economia del territorio con un contratto che prevede cinque finanziamenti a favore di aziende appartenenti al Gruppo Martini.

“Si tratta di un’operazione di straordinaria importanza, non soltanto in termini di impegno economico, ma anche di sviluppo progettuale per un’azienda che è un cliente storico della nostra banca - interviene Giancarlo Petrini, direttore generale del Credito cooperativo romagnolo -. In quanto banca segnalante dell’operazione, il Ccr è orgoglioso di supportare un’azienda che rappresenta un punto di riferimento del settore agroalimentare e ricopre un ruolo di primo piano a livello nazionale in ambito di ricerca e sviluppo. È importante investire sulla sostenibilità e sull’impatto che il settore agroalimentare ha sulla filiera e sull’ambiente, per migliorare il nostro futuro”.

Le quattro Bcc che hanno perfezionato la maxi operazione effettuata con il supporto del Gruppo bancario Iccrea, Cassa depositi e prestiti e il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf).

Il Gruppo Martini, con oltre cento anni di storia e sede a Longiano è leader nella produzione di mangimi, nel settore dell’allevamento, e rappresenta uno dei maggiori competitor italiani nel settore agroindustriale con stabilimenti di produzione sparsi su tutto il territorio nazionale e un fatturato consolidato di oltre 500 milioni di euro e più di 2.200 dipendenti.

Il progetto, denominato “Filiera integrata carni di alta qualità Cafar-Magema-Gruppo Martini”, prevede investimenti per oltre 44 milioni di euro. Ai finanziamenti delle quattro Bcc, del Gruppo Iccrea e di Cassa depositi e prestiti, per complessivi 38 milioni di euro, si aggiungono i contributi del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per complessivi 5 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) e i contributi delle regioni Piemonte, Sardegna e Campania per oltre 570 mila euro a sostegno degli investimenti programmati nel loro territorio, oltre ad apporto di mezzi propri per più di 1,3 milioni di euro.

"L’obiettivo - si legge in una nota delle Bcc - è il miglioramento della salubrità e della sostenibilità ambientale nelle produzioni di carni di pollo e suino a marchio Martini con particolare riguardo al benessere animale, alla produzione primaria (riproduzione, allevamento), ai mangimi somministrati, alla trasformazione, alla commercializzazione e alla logistica di carni e prodotti a base di carne. In particolare, grazie al finanziamento, la Filiera Martini potrà consolidare e incrementare le produzioni zootecniche di alta qualità “Antibiotic-free”, realizzare nuove strutture di allevamento nonché ampliare le esistenti, coordinare e potenziare l’assistenza tecnica e veterinaria. Grazie a tutti questi interventi la Filiera potrà confermare e rafforzare il posizionamento sui mercati dei prodotti a marchio Martini".

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