Cesena
stampa

AMMINISTRATIVE

Mobilità sostenibile, Andrea Rossi sigla un'intesa con l'Osservatorio nazionale della bike-economy

L'intento è la realizzazione di un masterplane per la città

Mobilità sostenibile, Andrea Rossi sigla un'intesa con l'Osservatorio nazionale della bike-economy

"In questa prima fase della campagna elettorale ho sentito spesso parlare i miei avversari politici di mobilità sostenibile, smart city e valorizzazione dei percorsi ciclo-pedonali. In linea teorica non posso non condividere i loro progetti perché tutti, io per primo, vorremmo delle città ad emissioni zero con una rete di trasporti ecologici e il minor impatto ambientale possibile". A dirlo è il candidato civico di centrodestra Andrea Rossi che in una nota diramata agli organi di stampa precisa come il problema non sia la volontà di costruire una cultura ecosostenibile ma i "progetti raffazzonati e idee sconnesse da una reale visione d'insieme". Rossi illustra una parte del suo programma elettorale, quella relativa alla mobilità sostenibile e lo fa partendo dalle proposte degli altri candidati "che - sottolinea - continuano a propinarci progetti 'copia & incolla', come l'idea della ciclopolitana che Lattuca vende come sua, ignorando che, a cento chilometri da noi, nella vicina Pesaro, già da anni quel progetto è una realtà".

Secondo Rossi, in questi anni, si è agito in maniera frammentaria. "Come a Cesena - spiega - anche a Pesaro hanno 80 chilometri circa di ciclabili. E' la visione strategica della 'ciclopolitana' che fa la differenza, un modello evoluto di sostenibilità e non, come da noi, una mera sommatoria di pezzi ciclabili. Ci sono progetti facilmente replicabili - prosegue - che, per finalità e logica, devono essere di tutti, per cui ben vengano queste proposte che, come coalizione, non abbiamo alcuna difficoltà a condividere. Resto perplesso, però, quando qualcuno fa il fenomeno ambientalista copiando semplicemente dei modelli virtuosi già adottati da realtà vicine".

"Semmai - prosegue - anziché copiare progetti scontati, dovremmo porci qualche domanda sullo stato attuale delle piste ciclabili cesenati che, nella maggior parte dei casi, sono marciapiedi riadattati che si intersecano con accessi pedonali e passi carrabili di abitazioni e negozi. Pertanto, come impone il codice della strada, in tutti questi casi il ciclista dovrebbe scendere dalla bici ed attraversare a piedi per poi risalire e ripartire. Ci sono tanti esempi in città che dimostrano come la progettazione sia stata approssimativa in luoghi in cui mancano gli spazi, con una segnaletica carente ed una manutenzione non adeguata".

Per impostare una seria politica di mobilità sostenibile, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra nei giorni scorsi ha dato mandato all'Osservatorio nazionale della bike economy della Fondazione Masi di avviare uno scanning del territorio e pianificare, quartiere per quartiere, un masterplane per la città di Cesena. "L'Osservatorio - spiega Rossi - è la massima autorità italiana nel settore della bike-economy, l'advisor più qualificato del mercato quando si parla di logistica, mobilità urbana, nuove tecnologie, attrazione di investimenti, salute e bikeness. Con il presidente dell'Osservatorio, l'avvocato Gianluca Santilli, firmeremo presto un protocollo d'intesa per garantire alla città alcuni progetti di respiro internazionale. E così, con la forza delle competenze, dimostreremo che, per realizzare un serio progetto di mobilità sostenibile, una pista ciclabile non basta".

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Mobilità sostenibile, Andrea Rossi sigla un'intesa con l'Osservatorio nazionale della bike-economy
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento