Nel Distretto di Cesena l'economia circolare vale 3,6 miliardi

Il Gruppo Hera avvia a recupero il 91 per cento della raccolta differenziata, alimentando un’economia circolare che impiega 18mila lavoratori e vale 16miliardi di euro di fatturato all’anno. Sono alcuni dei numeri contenuti nella tredicesima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report tematico della multiutility.

Nel 2021, in particolare, la raccolta differenziata del territorio servito da Hera si attesta al 65,3 per cento. Il percorso del recupero parte dai 61 impianti che ricevono i materiali raccolti e finisce con 164 impianti che li riportano nel ciclo produttivo, 136 dei quali dedicati al riciclo di materia. Rispetto al 91 per cento della differenziata avviata a recupero, l’84 per cento è stato riciclato mentre il 7 per cento è stato convertito in energia.

Per quanto riguarda il territorio di Forlì-Cesena, la raccolta differenziata alimenta un’economia circolare da 3,6 miliardi di euro all’anno. Nel 2021, grazie alla raccolta differenziata effettuata nel Distretto di Cesena, che comprende i 15 Comuni del Cesenate e Santa Sofia e Premilcuore nel Forlivese, Hera ha fatturato 3,6 miliardi di euro, impiegando 3.600 lavoratori e coinvolgendo 24 aziende e 28 impianti di recupero.

In generale, nel territorio nazionale servito da Hera, sono stati già raggiunti i principali obiettivi europei relativi all’economia circolare. Nel 2021, anzitutto, il riciclo complessivo dei rifiuti (calcolato tenendo conto di rifiuti differenziati e indifferenziati) è arrivato al 57 per cento, anticipando e superando l’obiettivo europeo al 2025, fissato al 55 per cento. Luce verde anche per il tasso di riciclo degli imballaggi: il Gruppo oltrepassa l’obiettivo del 65 per cento fissato da Bruxelles al 2025, e raggiunge il 68 per cento.