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Nuova sede con sala corsi per i sommelier romagnoli

Per i suoi 45 anni l’Ais Romagna, sodalizio dell’associazione italiana sommelier, si è “regalata” una nuova sede in zona Ex Arrigoni a Cesena. Sarà inaugurata lunedì prossimo alle 19,30 dal vicepresidente nazionale Roberto Bellini. La location accoglierà un numero di aderenti in costante crescita

Nuova sede con sala corsi per i sommelier romagnoli

Per i suoi 45 anni l’Ais Romagna, sodalizio dell’associazione italiana sommelier, si è “regalata” una nuova sede in zona Ex Arrigoni a Cesena. Sarà inaugurata lunedì prossimo alle 19,30, data in cui cade il 55esimo anniversario della fondazione dell’Ais, dal vicepresidente nazionale Roberto Bellini

Nei 250 metri quadrati della sede trova spazio anche un’ampia sala corsi (80 postazioni in tempi ordinari, la metà con le disposizioni anti-covid) che eviterà all’associazione di ricorrere alle strutture alberghiere per la formazione. 

L’Ais Romagna conta oggi oltre 1200 sommelier da Imola a Cattolica, un “esercito” specializzato nel consigliare la giusta etichetta, riconoscere un vino dal sentore olfattivo, indicare l’abbinamento migliore al piatto preferito. 

Il presidente dell’Ais Romagna Roberto Giorgini ha ripercorso oggi in conferenza stampa le peregrinazioni dell’associazione, dalla prima sede presso un’associazione di categoria fino a Bertinoro, poi a Cesena in zona ex Arrigoni (poco distante dalla sede attuale) e infine nell’attuale location. 

Presto riprenderemo con gli eventi dal vivo – ha garantito Giorgini - pur con le accortezze, anche per restare al fianco dei produttori, provati dal periodo di lockdown”. 

Tra le iniziative più rilevanti di ais Romagna, la pubblicazione della guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare(PrimaPagina editore) che da 15 anni mappa le cantine regionali e fa conoscere i loro vini negli eventi di Tramonto DiVino. E ancora, il Master dell’Albana e quello del Sangiovese, sempre in collaborazione con il Consorzio Vini di Romagna.  

Il numero degli aderenti ad Ais Romagna tende a crescere di anno in anno. In questa edizione sono stati oltre 300 gli aspiranti sommelier sparsi in tutta la Romagna, spalmati nei 7 corsi sui vari livelli di conoscenza. Perché i livelli di apprendimento di Ais sono tre. Si parte dall’infarinatura generale su vitigni e degustazioni, si passa ai vini delle regioni d’Italia e oltreconfine, per concludere il percorso del terzo livello sull’abbinamento cibo-vino. 

Nei corsi pomeridiani troviamo quasi tutti addetti ai lavori – ha spiegato Giorgini – mentre a quelli serali partecipa un 30 per cento di appassionati estranei al settore. Chi si avvicina al primo livello difficilmente poi smette. Si è stimolati a conoscere prima il proprio territorio e poi le altre zone”. 

Il ruolo del sommelier è divenuto sempre più centrale nel fare conoscere i vini del territorio. E proprio per la loro importanza e le adesioni in continuo crescendo, si era resa necessaria una sede che rispondesse alle nuove esigenze dei corsi. 

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