Cesena
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Nuovi cartelli per l’antica centuriazione

Rinnovati tutti e 12 i cartelli installati negli anni '90. Sono uguali sul fronte (con informazioni sulla centuriazione, anche in inglese, arricchite dai disegni a mano di Vittorio Belli), mentre sul retro cambiano da luogo a luogo

Nuovi cartelli per l’antica centuriazione

“Qui si trova il reticolo centuriale più rilevante e meglio conservato nel tempo, un mirabile esempio di paesaggio antropico”. L’affermazione è di Romina Pirraglia, funzionaria della Soprintendenza archeologica, che questa mattina a Ronta di Cesena ha preso parte con l’assessore comunale alla Cultura Carlo Verona alla presentazione dei nuovi pannelli illustrativi della centuriazione. Questa organizzazione del territorio in reticoli, viari e di scolo, venne attuata dai romani dal terzo secolo avanti Cristo, con griglie perfette di 710 metri di lato.

A realizzare queste guide, utili a turisti, scolaresche e semplici appassionati, è stata come sempre l’associazione Terre centuriate cesenati, presidio di conoscenza storica capitanato da Michele Ceccaroni, assieme a Gianluca Battistini e al Gruppo archeologico cesenate guidato da Dimitri Degli Angeli.

Il pannello collocato a Ronta è parte di una serie di 12, tutti uguali sul fronte (con informazioni sulla centuriazione, anche in inglese, arricchite dai disegni a mano di Vittorio Belli) ma con un retro sulla storia locale che cambia da luogo a luogo.

Terre centuriate

Sopra ogni pannello spicca il nuovo logo dell’associazione, con un triangolo doppio e una linea di confine: “Segno di un territorio che, ancor prima dei romani, è stato al confine tra umbri e celtici” ha spiegato il presidente Ceccaroni.

I 12 nuovi pannelli hanno preso il posto di quelli installati negli anni ‘90, ormai vetusti nella grafica e in molti casi deteriorati e illeggibili, con una spesa interamente coperta dal Comune di Cesena nell’ambito dei progetti di “Carta bianca”. Sono stati installati nelle frazioni di Martorano, Ronta, San Martino in Fiume, Bagnile, San Giorgio, Pioppa, Calabrina, Capannaguzzo, Gattolino, Ponte Pietra, nella zona di Sant’Egidio e al termine di Corso Cavour (zona ex passaggio a livello, vicino al monumento “all’ultima sbarra”).

Oltre ai grandi pannelli, l’associazione proseguirà poi con l’installazione dei cartelli lungo il reticolo centuriato: “Dopo quelli piazzati nel 2019 lungo il cardine di via Calabria – ha aggiunto Ceccaroni – la prossima primavera ci dedicheremo al decumano di via Melona, che proseguiva anticamente oltre il Savio fino all’attuale Pievesestina. Successivamente penseremo al cardine di via San Giorgio, che arrivava un tempo fino alla via Emilia in località Case Castagnoli”.

A causa delle restrizioni in atto per contenere il Covid, l’associazione non organizzerà a gennaio l’ormai tradizionale rievocazione di Cesare “perso” nelle campagne centuriate prima del passaggio del Rubicone. 

L’auspicio di tutti, comunque, è che presto la Centuriazione possa tornare a far parlare di sé, solleticando la curiosità dei romagnoli e attirando anche qualche turista: “Vogliamo che i turisti visitino non solo monumenti e musei, ma pure le nostre campagne” ha spiegato l’assessore Verona. Sul fronte museale, Verona ha anticipato comunque come il progetto definitivo di riqualificazione del museo archeologico sia ormai prossimo a passare alla fase esecutiva, con un bando per i lavori stimato nel 2021.

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