Cesena
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Panchine rosse per combattere ogni forma di discriminazione

Lo scorso anno erano state collocate altre due panchine rosse

Nella foto l'assessore Carlo Verona con Cristina Barducci del Centro donna di Cesena

Una panchina arcobaleno per dire basta all’omotransfobia e per combattere simbolicamente ogni forma di discriminazione di genere. Nel pomeriggio di oggi l’assessore ai Diritti e alle politiche delle differenze Carlo Verona e il Forum delle donne di Cesena hanno collocato tre nuove panchine contro la violenza. In particolare, in zona stazione ferroviaria e in corrispondenza del quarto lato di piazza del Popolo sono state installate altre due sedute rosse per continuare a ricordare le concittadine decedute per mano di uomini violenti. È questo il caso di Stefania Garattoni, la 19enne che il 9 marzo 2011 è stata brutalmente assassinata dall’ex fidanzato proprio in Viale Mazzoni. 

Sempre in piazza del Popolo, in prossimità della Rocchetta di Piazza, ha trovato spazio la prima panchina “vestita” con i sette colori dell’arcobaleno simbolo dei movimenti di liberazione omosessuale. Lo scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, aderendo al percorso di sensibilizzazione nazionale e informazione “La Panchina Rossa”, quale segno tangibile e chiaro di disapprovazione e rifiuto di ogni forma di violenza sulle donne da parte degli uomini, il Comune ha collocato due panchine, in Piazza della Libertà e nel parco di Villa Silvia-Carducci, a Lizzano. 

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