New media e non solo
Presentato il corso di educazione alla salute: "Fare i genitori nell'era digitale"
Tre serate rivolte ad adulti desiderosi di mettersi in discussione sui temi educativi legati all'era digitale

È stato presentato poco fa nella sede del Credito cooperativo romagnolo il Corso di educazione alla salute "Fare i genitori nell'era digitale. Fra smartphone, tablet e altre diavolerie".
Come educare i figli iperconnessi dall'infanzia all'adolescenza, questo lo scopo del Corso organizzato dall'associazione Psichedigitale, con il sostegno del Credito cooperativo romagnolo.
Si tratta di tre serate, l'8 novembre, il 15 e il 22, che si terranno nella sala dell'Assiprov, in via Serraglio, dalle 20,45 alle 22,30. Il corso è gratuito. Basta iscriversi entro il 31 ottobre scrivendo alla email psichedigitale@gmail.com.
"Siamo di fronte a strumenti molto potenti - ha detto Francesco Rasponi, psicologo e presidente di Psichedigitale - che pososno offrire opportunità, ma pososno fare anche molto male. Pensiamo al caso dei giovani in "ritiro sociale", i cosiddetti hikikomori, quei ragazzi che si ritirano in casa, collegati sempre alla rete, ma esclusi da ogni contatto reale e sociale. Un fenomeno in espansione, purtroppo. Con questo corso ci proponiamo una formazione permanente perchè il tema, vastissimo, è da affrontare con calma, e non una volta per tutte".
"Offriamo l'abc da utilizzare in famiglia - ha proseguito Rasponi -. Cosa guadagniamo e quali sono i ricschi dell'ambiente digitale. Partire dagli zero anni dei bambini che sempre più di frequente hanno a che fare con ciucci elettronici, forniti dai genitori. E infine resistere al potere seduttivo di questi strumenti. Oggi il cellulare viene regalato in occasione della Prima Comunione. Fino a poco tempo fa veniva regalato per la Cresima. Per non parlare dei videogiochi, in tema ancora più complesso. Non sono giocattoli".
Gli ha fatto eco il collega Michele Piga: "Per i giovani di oggi, i social sono strumenti per costruire la propria identità. Affronteremo la relazione genitori-figli sui social. Lo faremo anche in collaborazione con le giovani psicologhe di "Narrativi digitali".
Ha concluso l'incontro il terzo collega, Elvis Mazzoni. "Noi ci rivolgiamo ai genitori - ha tagliato corto il prof -. Sono loro spesso la prima causa del malessere dei figli. Quindi, in conclusione, questo corso è per adulti che hanno il desiderio di mettersi in discussione".
Le tre serate saranno dedicate, rispettivamente, a: 1) Rapiti dallo smartphone. Quando regalarlo e quali regole dare?; 2) Immersi nei videogiochi. Perdita di tempo o opportunità di crescita?; 3) Passione social. A quando il "vero" incontro con l'altro?
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