Rapine e violenze, due arresti in città

Un’attività di polizia giudiziaria portata a termine dal Commissariato di Pubblica sicurezza e dalla Compagnia Carabinieri di Cesena, ha portato nei giorni scorsi all’arresto congiunto degli autori di due rapine perpetrate in città.

I poliziotti della squadra giudiziaria e i carabinieri del nucleo operativo, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, hanno tratto in arresto un 43enne e un 42enne, entrambi originari del Marocco, volti noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il primo fatto delittuoso, risalente al mese di febbraio, è stato commesso in una via pedonale del centro ai danni di due giovani di passaggio che sono aggrediti dapprima verbalmente, con atteggiamento provocatorio, e poi fisicamente con pugni, dai due stranieri che si sono anche impossessati del cellulare di una delle due vittime e delle scarpe dell'altro malcapitato.

Il tempestivo intervento della volante della Polizia di Stato e del radiomobile dell'Arma dei Carabinieri, assieme a una pattuglia della Polizia municipale, aveva permesso di bloccare sul fatto i due stranieri, procedere alla loro identificazione e denunciarli in stato di libertà per rapina in concorso. Il 42enne è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per non avere ottemperato al provvedimento di espulsione e ordine di lasciate il territorio nazionale.

Il secondo episodio delittuoso risale a una serata dello scorso agosto, quando i due, in modo simile, con violenza e minaccia, hanno perpetrato una rapina ai danni di un mini market etnico sito in centro città. Nell’occasione, si sono impossessati della somma di denaro presente in cassa, infrangendo svariate bottiglie presenti sugli scaffali e ponendo al contempo atti di violenza nei confronti del gestore che è stato colpito con pugni e spintoni.

Il pronto intervento di una pattuglia dei carabinieri aveva permesso l’arresto in flagranza di reato del 43enne, mentre il complice, sebbene dileguatosi, è stato successivamente identificato e denunciato in stato di libertà.

L’attività di polizia svolta in entrambi i fatti delittuosi, viste le recidive e i trascorsi penali dei due stranieri, ha promosso da parte del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Forlì una richiesta di emissione di misura cautelare al giudice per le indagini preliminari, che ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.