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Remo Ceccarelli presenta il suo libro “Tanti italiani fa…in Lussemburgo”

Domenica 13 ottobre alle 17 Sala lignea della Biblioteca Malatestiana

Remo Ceccarelli presenta il suo libro “Tanti italiani  fa…in Lussemburgo”

Domenica 13 ottobre iniziano gli appuntamenti della quarta edizione di “In compagnia della Romagna”, la rassegna dedicata al dialetto romagnolo, organizzata dall’associazione culturale “Te ad chi sit é fiol?”.

Appuntamento alle 17 alla Sala lignea della Biblioteca Malatestiana con la presentazione del libro di Remo Ceccarelli “Tanti italiani fa…in Lussemburgo. Viaggio nella memoria (e un po’ di storia) della nostra emigrazione” edito da Passaparola editions.

 

Dopo il saluto iniziale del Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, l’autore prenderà la parola assieme a Maria Luisa Caldognetto, curatrice del volume oltre che presidente del Centre de documentation su les migrations humaines ed esperta di storia e letteratura dell’emigrazione italiana in Lussemburgo.

 

L’appuntamento vedrà anche la partecipazione straordinaria del console onorario del Granducato del Lussemburgo per l’area dell’Emilia-Romagna e della Toscana Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri.

 

Il volume nasce con l’idea di lasciare una traccia nel mondo dell’epopea del ferro, in particolare della Hoehl, la “piccola Italia” di Esch-sur-Alzette. La storia parte il 27 settembre 1950 da Novafeltria dopo il ventitreenne Riccardo abbandona la sua vita da mezzadro per recarsi nelle miniere del nord Europa.

Mentre stava per raggiungere un amico nelle gallerie di carbone di Marcinelle, i suoi cugini emigrati in Lussemburgo lo convincono a puntare a quelle di ferro. Riccardo approderà quindi nel quartiere Hoehl di Esch il 28 settembre 1950, dove pensa di fermarsi solo pochi anni.

“I sogni non vissuti si tramandano, soprattutto se strozzati in silenzio da uno di poche parole come il mio babbo – si legge nella sinossi del libro - Passano gli anni e gira ormai l’Euro quando gli scappa detto di aver rinunciato al ritorno in Italia per non obbligare tutta la famiglia a emigrare di nuovo. Un lampo! La sensazione avvertita dall’infanzia si tramuta in certezza: c’è un dovere di memoria da compiere. Come? Fondendo due passioni a lungo vissute quasi una contro l’altra. La prima per l’orgogliosa storia del ferro, legata alla Hoehl e all’emigrazione italiana; la seconda, ossessiva, per una terra che pur non mi ha visto nascere, la mia Romagna”.

 

Remo Ceccarelli nasce il 4 settembre 1967 a Hoehl, il più italiano dei quartieri italiani di Esch-sur-Alzette e proprio di quel microcosmo raccoglie testimonianze fin da piccolo, soprattutto dagli anziani. Lo fa con l’entusiasmo di un ragazzino attirato dalla “Storia” e curioso di quanto lo circonda. Intervista gli ultimi reduci degli italiani giunti in Lussemburgo a cavallo del 1900. Forse intuisce già una storia da raccontare, un tributo da pagare al sacrificio di almeno tre generazioni, disegnando un quadro quanto più completo possibile della vita dei migranti italiani in Lussemburgo: dal lavoro al divertimento, dall’impegno sociale alle lotte, dalle difficoltà all’integrazione.

 

 

Gli appuntamenti di “In compagnia della Romagna” continuano domenica 10 novembre con la rappresentazione teatrale “La sciuptèda” di Gianfranco Miro Gori al Palazzo del Ridotto e domenica 8 dicembre con la presentazione del volume dei racconti del premio Sauro Spada. Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 17 e sono ad ingresso gratuito.

 

La rassegna “In compagnia della Romagna” gode del patrocinio del Comune di Cesena ed è organizzata da Leonardo Belli,  in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana.

 

 

 

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