LAVORO
Rinnovato l’accordo per il lavoro domenicale nelle aziende commerciali di Forlì e Cesena, la soddisfazione dei sindacati
Le organizzazioni sindacali ricordano che è facoltà dei dipendenti astenersi dal lavoro per le giornate festive
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del territorio di Forlì e di Cesena esprimono soddisfazione per il rinnovo del contratto integrativo territoriale del settore terziario per gli anni 2019 e 2020 e 2021, sottoscritto con Confcommercio e Confesercenti. Il rinnovo del contratto integrativo, spiegano le tre sigle in un comunicato congiunto, "permette alle lavoratrici e ai lavoratori di mantenere i criteri della volontarietà e della rotazione della prestazione lavorativa domenicale, confermando inoltre l’esenzione della prestazione lavorativa domenicale per le mamme con figli fino a 5 anni di età, per i lavoratori che assistono portatori di handicap, o persone non autosufficienti, ma soprattutto con un aumento della retribuzione rispetto al Contratto collettivo nazionale".
Il risultato ottenuto è il frutto di relazioni positive costruite negli anni con le associazioni di categoria in ambito territoriale a partire dalla condivisione delle difficoltà relative al Decreto Salva Italia e alla “deregulation” degli orari di apertura delle attività commerciali; della necessità di valorizzare i centri storici delle città, della gestione congiunta delle difficoltà economiche delle imprese tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali negli anni della crisi. "Gli sforzi fatti nel territorio per il rinnovo del contratto integrativo - prosegue la nota - non sono comunque sufficienti a risolvere le criticità generate proprio dalle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali che si sono rivelate un grave appesantimento delle condizioni di lavoro dei dipendenti e un costo aggiuntivo a carico delle imprese senza peraltro ottenere una aumento medio generalizzato dei fatturati (obiettivo dichiarato della Legge)".
Per questi motivi le organizzazioni sindacali ricordano che è facoltà dei dipendenti astenersi dal lavoro per le giornate festive, e richiedono che la discussione presente in parlamento per la definizione di chiusure obbligatoriedegli esercizi commerciali non si fermi, e che restituisca alle parti sociali e alle amministrazioni territoriali la facoltà di decidere in tale materia allo scopo di costruire insieme un verosviluppo dei territori che porti effettivi miglioramenti cogliendone le peculiarità.
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