Cesena
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A servizio della città

Riportata a nuovo la celletta di San Benedetto, lungo le mura del Monte

All'inetrno si trova una ceramica opera di Giannetto Malmerendi, faentino d'origine, cesenate d'adozione

La presidente di Valori e libertà, Maria Lucia Macagnino, consegna al priore del Monte, dom Gabriele Dall'Ara un assegno con 4.000 euro per la celletta di San Benedetto

"Il monastero con tutto il complesso, come la nostra presenza in quanto monaci, è un bene della città". Così dom Gabriele Dall'Ara, priore dei benedettine al Monte, al termine della conferenza stampa con le donne dell'associazione "Valori e libertà" durante la quale sono stati consegnati 4.000 euro per il recupero della celletta di San Benedetto, con ceramica di Giannetto Malmerendi. La cappella votiva si trova lungo la via del Monte, all'uscita dalla via delle scalette.

"Da 11 anni operiamo sul territorio - ha detto la presidente di "Valori e libertà", Maria Lucia Macagnino - in ambito culturale e a sostegno dei valori e dei principi che caratterizzano il nostro territorio, radici cristiane comprese. In questo lungo tempo abbiamo distribuito circa 100 mila euro verso la sanità locale, associazioni come il Caima, quanti si impegano per la lotta a malattie come l'Azheimer e il Parkinson, solo per citarne alcuni. Tra i beneficiari, anche il Monte, a cui tanti cesenati sono legati. Questi fondi furono raccolti nel 2016 e oggi siamo qui per consegnarli direttamente. Da tempo faciamo eventi con la Nuova Virtus Cesena, Nordic walking, "La 4 passi per..." grazie alla quale raccogliamo fondi che poi vanno in più direzioni. Anche il Panathlon e l'Orogel ci sostengono".

A proposito di attività, oltre alle cene solidali e ai tornei di burraco, quest'anno domenica 16 dicembre alle 21, in basilica al Monte, il coro Terra promessa di Cesenatico terrà un concerto per raccogliere fondi per la parrocchia di San Giacomo di Cesenatico e l'associazione "la foglia e il bastone", in favore dei malati di Parkinson.

"Era un restauro doveroso, quello compiuto verso la celletta in questione - ha detto l'architetto Luca Fioravanti che con il geometra Gabriele Valentini ha seguito tutti i labvori di ripristino delle mura esterne all'abbazia -. La celletta è del 1949, con elementi di finitura probabilmente opera dell'Istituto Lugaresi di Cesena. È un'aggiunta alla mura settecentesta. All'interno si trova una ceramica (del 1958) di Giannetto Malmerendi, artista nativo di faenza, poi cesenate d'adozione, insegnate di arte. Anche la firma, Malmererendi, con un evidente errore, è di certo unica nel suo genere".

"Abbiamo rinforzato le fondazioni, rifatto gli intonaci, l'abbiamo ripulita e abbiamo ripassato anche il tetto. Si tratta di un'opera di artigianato artistico storico, da conservare", ha aggiunto l'architetto Fioravanti.

Anche la croce è stata restaurata, come si può notare nella foto sotto. Un'altra opera di Malmerendi si trova lungo la via delle scalette per la quale ci ovrrebbe un altro restauro, hanno aggiunto i tecnici presenti.

celletta monte
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