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Interpellanza

Rocca Malatestiana, botta e risposta in Consiglio comunale sulle promesse disattese

Il vanto di essere il monumento più visitato di Cesena, con 80mila ingressi annuali, è solo un lontano ricordo per la Rocca Malatestiana. A chiedere un aggiornamento dello stato dell’arte della Rocca è stato, nel Consiglio comunale di oggi, il consigliere Enrico Castagnoli, cui ha risposto l'assessore Carlo Verona

Il cortile interno della Rocca ai tempi della precedente gestione

Il vanto di essere il monumento più visitato di Cesena, con 80mila ingressi annuali, è solo un lontano ricordo per la Rocca Malatestiana. A oltre un anno di gestione, la società leccese Agorasophia Edutainment non è riuscita a mantenere le promesse della vigilia, in primis quello di aumentare il flusso culturale e turistico della fortezza malatestiana.

Dopo un’estate non certo al top, a oggi non c’è ancora la programmazione invernale e dal 2 ottobre è chiuso pure il punto ristoro ‘Al Mastio’. Certo, il passaggio turbolento di consegne (con il ricorso al Tar del precedente gestore, l’associazione Aidoru) e l’avvento della pandemia di Covid 19 ci hanno messo lo zampino, ma non bastano a giustificarne il lento declino di uno dei beni culturali  e storici più importanti della città.

A chiedere un aggiornamento dello stato dell’arte della Rocca è stato, nel Consiglio comunale di oggi, il consigliere Enrico Castagnoli della lista Cambiamo.  “Dopo la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, la Rocca Malatestiana ha riaperto al pubblico il 2 giugno. Nello stesso mese i biglietti staccati sono stati 123, a luglio 199, ad agosto 307 e a settembre 222”,  ha risposto l’assessore alla cultura Carlo Verona.

Per quanto riguarda gli eventi estivi, non tutti quelli in calendario sono stati svolti. A luglio dei quattro concerti previsti dal gestore ne è saltato uno. Per quanto riguarda il resto dell’attività nella corte, a luglio e agosto si sono tenuti dieci concerti organizzati dalle associazioni Mica Poco e Retro Pop Live. A fine estate dei quattro appuntamenti del Malatesta Short Film Festival, organizzato da Roberto Fabbri e dall’associazione Arpa del Diavolo, se ne sono svolti effettivamente tre. Per i prossimi mesi al momento non è stato presentato un programma definito.

Sul punto ristoro e ristorante (che proponeva una cucina improntata ai sapori di Sicilia), allestito nell’ex casa del custode, Verona ha informato che “momentaneamente è chiuso al pubblico in previsione di una riorganizzazione degli spazi interni a oggi sono cessati gli incarichi al personale che era occupato durante l'estate: chef e aiuto cuoco, camerieri oltre a una risorsa per la gestione della Rocca interni e esterni”. Rimangono tre persone impiegate al punto bookshop da Agorasophia Edutainment, cui è affidata anche la gestione del Parco della Rimembranza.

“Il piatto piange ─  ha replicato Castagnoli ─. Propongo di discutere del tema in un’apposita commissione consiliare, abbiamo infatti appreso dalla stampa che è intenzione dell’Amministrazione comunale rivedere il bando con il gestore. È necessario intraprendere un percorso di analisi per risalire la china e trovare soluzioni”.

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