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Scuole superiori

Scuole superiori ai raggi x nell'incontro tra studenti, Amministrazione comunale e delegata per l'edilizia scolastica

Non si è parlato solo del controsoffitto crollato al Liceo Scientifico all’inizio di dicembre, ma dei problemi strutturali presenti in vari istituti superiori di Cesena, nell’incontro con i rappresentanti degli studenti cesenati svoltosi nei giorni scorsi in Comune.

I rappresentanti degli studenti con il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l'assessore ai servizi sociali e alla scuola Simona Benedetti, ai lavori pubblici Maura Miserocchi e il sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi, delegata all'edilizia scolastica nel Cesenate per la Provincia di Forlì-Cesena.

Non si è parlato solo del controsoffitto crollato al Liceo Scientifico all’inizio di dicembre, ma dei problemi strutturali presenti in vari istituti superiori di Cesena, nell’incontro con i rappresentanti degli studenti cesenati svoltosi nei giorni scorsi in Comune. Come si ricorderà, a lanciare l’idea di un confronto diretto era stata l’Amministrazione comunale dopo che, tramite la stampa, i rappresentanti degli studenti avevano segnalato i problemi al Liceo Scientifico. I ragazzi hanno accolto l’invito e a Palazzo Albornoz è arrivata una delegazione motivata e preparata, composta da nove studenti, in rappresentanza di quasi tutte le scuole superiori della città, guidata da Alexander Fiorentini, referente provinciale della Rete degli Studenti Medi di Forlì–Cesena.

Ad accoglierli hanno trovato il sindaco Paolo Lucchi, l’assessore alla Scuola Simona Benedetti, l’assessore ai Lavori pubblici Maura Miserocchi e il sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi nella sua veste di delegata all'edilizia scolastica nel Cesenate per la Provincia di Forlì-Cesena.

Secondo il resoconto degli studenti, al Righi cedono gli infissi, in palestra quando piove bisogna armarsi di secchi e asciugamani, il seminterrato – dove sono collocate alcune aule – si allaga regolarmente, i termosifoni perdono acqua. Al Liceo Monti il problema principale è la mancanza di spazi a fronte di un continuo aumento degli iscritti e la prospettata adozione del numero chiuso per il prossimo anno scolastico viene contestata dai ragazzi. Anche l’istituto tecnico Serra deve fare i conti con spazi insufficienti: manca l’aula magna e le palestre presenti non bastano a soddisfare le necessità delle classi (tanto più che vengono condivise con l’istituto tecnico per geometri), mentre gli spogliatoi sono vecchi e inadeguati. Va anche peggio al Liceo linguistico Alpi, dove le palestre proprio non ci sono, così come l’aula magna, e gli studenti devono spostarsi in altre strutture; ma anche le aule della sede centrale risultano malandate e i laboratori non sono sufficienti. Ma la scuola con problematiche maggiori – segnalano gli studenti – è l’Iti Pascal dove, quando piove, si allagano gli accessi e spesso anche locali interni, ci sono buchi nei pavimenti e nei muri, in varie classi si sono verificate cadute di intonaco, i bagni sono spesso inaccessibili, i corpi-cavi sono staccati. Senza contare i disagi per gli studenti che passano sotto il viadotto Kennedy, da dove non è infrequente che cadano calcinacci. Insomma, un vero e proprio cahier de doléances, per altro già ben conosciuto da Monica Rossi, che ha rimarcato come, purtroppo, questi problemi siano presenti su tutto il territorio provinciale. “Per far fronte a questo quadro – ha spiegato la delegata provinciale per l’edilizia scolastica cesenate - abbiamo già previsti interventi di piccola manutenzione in tutte le scuole. Stante la scarsità di risorse disponibili, sono gli unici che possiamo programmare, ma intanto cominciamo a fare qualcosa. Inoltre, partirà a breve una fase di controllo della stabilità degli edifici”.

“Dal canto nostro – riferiscono il sindaco e gli assessori Benedetti e Miserocchi – abbiamo ribadito che sul fronte delle manutenzioni il Comune può far poco per le strutture dedicate all’istruzione superiore, perché sono le uniche a non ricadere sotto la nostra competenza. In questi anni l’attenzione all’edilizia scolastica si è tradotta in investimenti ingenti che ci hanno consentito di mantenere buono il livello dei nostri plessi, a differenza della Provincia che, purtroppo, da tempo  è in carenza di risorse statali. Ma per risolvere il problema delle sedi scolastiche superiori, anche il Comune si sta muovendo: il consistente impegno economico destinato al completamento del Campus Universitario permetterà di liberare gli spazi in zona Stazione oggi occupati da Psicologia, e a renderli disponibili  per servizi e aule da dedicare al polo cesenate dei Licei. Inoltre, abbiamo ribadito la volontà di divenire loro interlocutori e partner nel rapporto con la Provincia ed i dirigenti scolastici”.

Dagli studenti è arrivata la proposta di costituire un "tavolo di monitoraggio degli interventi", mentre l’Amministrazione comunale ha avanzato l'idea di programmare un nuovo incontro, nel quale esaminare gli esiti del monitoraggio sulla sicurezza degli edifici che la Provincia sta approntando. Entrambe le proposte sono state accettate da Monica Rossi, e le parti si sono lasciate con un preciso piano di lavoro e con la volontà di proseguire nel dialogo.

Fonte: Comunicato stampa
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