Settanta candeline per le gemelle Odda e Prima

Non solo hanno vinto il Covid-19 ma hanno potuto spegnere insieme, mano nella mano, 70 candeline. Odda e Prima Ravaglia, due gemelle cesenati a cui è stato diagnosticato alla nascita un ritardo mentale, sono unite da tutta la vita e hanno dovuto condividere, lo scorso dicembre, la lotta contro il virus che le ha affaticate strappandole alla loro quotidianità. Dopo settimane di positività, tra cure e isolamento, sono tornate nella loro "seconda casa", il centro diurno socio-occupazionale “Il Biancospino”, a Diegaro, dove insieme agli altri utenti e operatori hanno potuto festeggiare il loro settantesimo compleanno.

“Le sorelle Ravaglia - commenta l’assessore ai Servizi per la persona Carmelina Labruzzo - rappresentano per tutti noi la speranza. La vita è più forte di qualsiasi altra avversità e il raggiungimento di questo traguardo è fondamentale per loro, fragili sin dalla nascita, per la loro sorella Edera che le accudisce quotidianamente con amore e dedizione nella casa di Ronta, e per l’intera squadra del ‘Biancospino’ che in questo anno difficile non ha mai lasciato soli gli utenti presi in carico”.

Odda e Prima ogni giorno trascorrono il loro tempo al centro socio-occupazionale di Diegaro diretto da Monika Piscaglia della cooperativa Cisa. “Ci occupiamo - ricorda la Piscaglia - di tutte quelle persone che si avvicinano a un’età senile con una disabilità. Le "gemelline" Ravaglia, ci piace definirle così, sono nate settant’anni fa con un ritardo mentale corrispondente a una sindrome non meglio precisata che comporta loro difficoltà anche motorie. Non hanno mai conquistato una piena autonomia ma amano trascorrere il loro tempo tra la gente, svolgendo attività creative e legate al linguaggio semplice”.

“Il Biancospino” nasce a settembre 2014 come ripensamento del Csea “La Fiorita” per rispondere alle nuove esigenze normative e ai bisogni del territorio, assieme all’Unione dei Comuni Valle Savio e l’Ausl. Il sevizio accoglie ogni giorno nove persone adulte con disabilità di livello medio-lieve classificate idonee per l’accesso a un Cso secondo le indicazioni vigenti. Attualmente sono presenti due educatrici a tempo pieno.