Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani: un momento di dialogo e di preghiera a Cesena

Venerdì 20 gennaio alle ore 18 nella Chiesa di S. Anna e Gioacchino in Piazza del Popolo si è tenuto l'incontro ecumenico di preghiera organizzato dalla Commissione Ecumenica Diocesana in collaborazione con i referenti di altre Chiese. Erano presenti: per la diocesi della chiesa cattolica di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri, per la chiesa avventista del Settimo giorno l'anziano Giovanni Benini, per la chiesa ortodossa rumena don Silviu Sas, per la chiesa cattolica rumena di rito orientale don Michele David, per la chiesa cattolica ucraina di rito orientale don Vasyl Romaniuk.

I partecipanti delle varie comunità, in relazione alle dimensioni della chiesa di S. Anna, sono risultati numerosi. Fra loro erano presenti anche diversi rappresentanti delle istituzioni cittadine: il vicesindaco Christian Castorri e l'assessore ai servizi sociali Carmelina Labruzzo, oltre ad alcuni consiglieri comunali. Una partecipazione che va nella direzione di una sempre maggiore collaborazione tra le variegate componenti religiose e civili della nostra città.

Il momento di preghiera di quest’anno, incentrato sul tema tratto dal versetto di Isaia 1,17 "Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”, proposto dal Consiglio delle chiese ed elaborato da un gruppo ecumenico del Minnesota che ha proposto il sussidio, ha visto  protagonisti alcuni fedeli laici che hanno espresso testimonianze di dialogo e di integrazione vissuti nel nostro tessuto sociale. La celebrazione si è conclusa con la simbolica costruzione di “ponti” composti da pietre portate da ciascun partecipante verso l’altare e poste sullo striscione con la scritta Pace e giustizia, a sottolineare l’impegno di tutti in questa direzione.

Al termine dell'incontro liturgico, i presenti sono stati invitati a trasferirsi nei locali attigui dell'associazione culturale “N. Lucchi”, messi a disposizione dallo scultore Leonardo Lucchi per un momento conviviale che permettesse di continuare il dialogo e la conoscenza reciproca. Lì era stata allestita una mostra fotografica proposta dalla comunità ucraina. La mostra dal titolo Il prezzo della libertà, illustra i danni provocati dalla guerra su cose e persone. e si protrarrà fino al 3 febbraio.