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Sicurezza in zona stazione: arrivano i fondi, ma si pensa già a nuovi progetti

L’accordo per riqualificare l’area stazione ora è nero su bianco: la Regione ha sottoscritto l’impegno a finanziare i lavori con 133mila euro (sul costo complessivo di 190mila euro). Ma l’Amministrazione guarda già oltre: “È solo l’inizio di un percorso per cambiare il volto dell’intera zona" ha spiegato stamattina in conferenza stampa il sindaco Lattuca.

Sicurezza in zona stazione: arrivano i fondi, ma si pensa già a nuovi progetti

L’accordo per riqualificare l’area stazione ora è nero su bianco: la Regione ha sottoscritto l’impegno a finanziare i lavori con 133mila euro (sul costo complessivo di 190mila euro).

Ma l’Amministrazione comunale di Cesena guarda già oltre: “È solo l’inizio di un percorso per cambiare il volto dell’intera zona stazione, un’area importante anche per la sua concentrazione di scuole” ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Enzo Lattuca.

Si tratta di lavori già illustrati nelle scorse settimane (e a cui il Corriere Cesenate ha dedicato un Primo Piano) e vanno dalla chiusura agli utenti occasionali del parcheggio “Cubo” (riservato agli abbonati e con nuove telecamere integrate nel sistema di videosorveglianza), una nuova illuminazione nel percorso dalla stazione alla Via Emilia passando per il Liceo Monti, un progetto di street art contro i graffiti nelle piazze Moro e Marx, videosorveglianza alle Vigne a copertura del parcheggio nord stazione. Nella zona delle scuole saranno installate poi degli innovativi porta biciclette con antifurto.

La Regione già nel 2016 aveva finanziato (con 124mila euro su 220mila di costo) un progetto per l’installazione di 30 telecamere, oltre all’attivazione di servizi di assistenza per persone disagiate e senza fissa dimora.

Questo ulteriore contributo da 133mila euro permetterà di potenziare la videosorveglianza in zona con altre 30 telecamere multiottica e garantire nuovi interventi di prevenzione del disagio sociale.

“L’approccio della Regione è integrato e di livello europeo – ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza Giammaria Manghi – dato che quando si parla di sicurezza non esiste una misura risolutiva di per sé, ma solo mettendo assieme cose diverse, come videosorveglianza, illuminazione e progetti di strada, si può affrontare al meglio il problema”.

In questo senso, il progetto si caratterizza anche per la continuità degli interventi di tipo sociale già in atto al fine di favorire “l’aggancio”, il reinserimento e/o l’integrazione di persone frequentanti la zona, quali: attività di strada (Via delle Stelle, 38mila euro) e gestione di un centro diurno (La marmotta rossa, 65mila euro) rivolti a persone in condizioni di grave marginalità sociale e senza dimora; sviluppo di azioni educative mirate rivolte a giovani, giovanissimi e più in generale alla comunità locale con l’implementazione di attività aggregative e laboratoriali di territorio (Binario cinque, 4.900 euro); monitoraggio continuo e raccolta mirata delle siringhe rilasciate dai tossicodipendenti (34.580 euro).

A questi si aggiungono i servizi rafforzati della Polizia municipale, già in atto, spiegati dal comandante Giovanni Colloredo.

Tutti gli interventi saranno attuati entro la fine dell’anno. Ma il sindaco Lattuca e l’assessore alla sicurezza Ferrini guardano già al futuro: “In un secondo tempo interverremo con nostri fondi nel palazzo del Cubo, di proprietà della Provincia, per mettere in sicurezza il collegamento tra il cortile interno e il parcheggio sotterraneo. Abbiamo in programma poi interventi per la sicurezza stradale in viale Europa e di sicurezza in zona Vigne”.

E per i progetti attesi da anni, come la nuova autostazione o la velostazione per lasciare al sicuro le biciclette nell’ex scalo merci?

“Siamo in trattative con le Ferrovie che, quando si parla di queste cose, vanno davvero a bassa velocità – ha commentato il sindaco con una punta d’ironia –. Oggi l’interlocuzione sull’ex scalo merci è ripresa e, in futuro, vorremmo avviare un progetto anche sull’ex dopolavoro ferroviario di via Roma. Per quanto riguarda la nuova autostazione, nel caso non si sblocchi il nuovo progetto legato al quartiere Europa, procederemo con la riqualificazione dell’esistente, oggi non più funzionale”.

Notizie positive anche sul magazzino della frutta “Ex Capo” di via Russi, alle Vigne, oggi ricettacolo di sbandati più volte sgomberati: “Ci sono imprese interessate a rilevarlo e siamo ottimisti. Aspettiamo l’esito delle prossime aste giudiziarie”.

L’impressione dunque è che, in futuro, alla frenesia del via via di viaggiatori in stazione si affiancherà quella legata a cantieri e progetti.

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