Cesena
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Stranieri a Cesena, arrivi ancora in calo. Si torna ai livelli di dieci anni fa

Quasi la metà degli stranieri presenti in città proviene dall'Europa

Una foto relativa all'incontro tra l'Amministrazione comunale e le Associazioni straniere cesenati avvenuto lo scorso novembre

Cesena seconda casa dei cittadini dell’Unione europea. Stando ai dati elaborati dal Servizio statistica dell'Unione dei Comuni, oltre il 46 per cento degli stranieri presenti in città proviene da paesi europei, di questi ben 165 da Stati membri dell’Unione europea. La Romania, con 114 iscritti, è la cittadinanza straniera che, sin dal suo ingresso nell’Unione nel 2007, detiene il primato. Al secondo posto troviamo il Marocco con 54 ingressi (il continente africano nel 2020 registra 176 ingressi in totale). Volgendo invece lo sguardo all’Asia (90) si distinguono il Bangladesh (29) e la Cina (19). L’America con 43 ingressi è il fanalino di coda escludendo l’Oceania, continente dal quale non si registrano ingressi.

Nel complesso, la popolazione residente straniera torna ai livelli di fine 2011 raggiungendo al 31 dicembre le 9.825 unità (4.534 maschi e 5.291 femmine) su un totale di 96.933 abitanti.

Come evidenziato, nel 2020 la Romania, con 1.733 cittadini residenti, conserva saldamente il primo posto e si distanzia ulteriormente dalla comunità albanese che conta 1.071 residenti. Nella classifica delle prime 10 nazionalità si mette in evidenza la Cina (401), che negli ultimi quattro anni ha superato il Senegal. Sostanzialmente stabili e numericamente consistenti le comunità provenienti dagli stati membri dell’U.E. Bulgaria (650) e Polonia (511). Tra gli altri stati europei, meritano menzione l’Ucraina (570) e le comunità provenienti da paesi Africani come Marocco (863) e Tunisia (470). Consistente in Asia anche la comunità bangladese (492).

Alla base dei flussi migratori che interessano l’Italia e la città di Cesena ci sono gli avvenimenti geo-politici che hanno condizionato la storia, dalla caduta del muro di Berlino, alla dissoluzione dell’Unione sovietica, dall’ingresso nell’Unione Europea degli Stati dell’Est alla la crisi socio-politica dei paesi nord africani.

Dal 2000 fino al 2013 l’ingresso di cittadini stranieri in città è stato consistente. Questo fenomeno ha raggiunto il suo apice nel 2009 quando ne immigrarono ben 1.384, mentre negli anni successivi le immigrazioni di stranieri sono gradualmente diminuite fino a registrare 940 iscritti in anagrafe nel 2016, 1.051 nel 2017, 972 nel 2018 e 769 nel 2019.

Ancora una decisa flessione del 2020 con 580 ingressi di cittadini stranieri che stabiliscono la loro residenza a Cesena, meno 24,5 per cento rispetto all’anno precedente. Certamente complice il lockdown, tutti in flessione gli ingressi di stranieri dai continenti, tranne l’America che aumenta di sole 2 unità, prosegue quindi un declino che già nel 2019 si era evidenziato.

Fonte: Comunicato stampa
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