Cesena
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Sicurezza

Tentata rapina in centro, sventata grazie alla collaborazione di due cittadini

In sede di udienza, è stata pronunciata la sentenza di condanna a otto mesi di reclusione

Via Fratelli Bandiera (Google maps)

Il tempestivo intervento della volante del Commissariato di Cesena e la collaborazione di due cittadini, testimoni dell’accaduto, hanno portato, nella notte di lunedì, all'arresto di un cittadino tunisino che tentava un furto ai danni di un esercizio commerciale in centro città.

Al numero di soccorso pubblico di emergenza del Commissariato è giunta la richiesta di intervento, da parte di un cittadino cesenate residente in zona, per una segnalazione di furto in atto ai danni di una rosticceria di via Fratelli Bandiera, a opera di un uomo che, utilizzando un tombino di ferro, tentava di infrangerne la porta a vetro d’ingresso.

Il testimone, nel riferire all’operatore di Polizia che il ladro, probabilmente ferendosi nel suo intento, si stava allontanando, aveva notato la presenza di un complice che, sferrando pugni e spallate sulla stessa porta a vetro del negozio, già danneggiata, tentava di infrangerla totalmente per accedere all’interno del locale.  

In attesa dell'arrivo dei poliziotti, un cittadino albanese che si trovava a transitare in zona, notando il malvivente sferrare pugni e spallate alla vetrina e avendo intuito il suo intento criminale, si è avvicinato a lui. Il ladro, non immaginando la reazione pronta del testimone, è stato afferrato e bloccato a terra da quest'ultimo proprio mentre sopraggiungevano i poliziotti che poi lo hanno preso in consegna.

L’arrestato è un quarantenne tunisino, senza fissa dimora e non in regola con il permesso di soggiorno, noto alle forze dell’ordine per reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio per fatti analoghi. Dell’arresto è stata data comunicazione al pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Forlì, poi convalidato dal giudice del Tribunale di Forlì che ha disposto a carico dell’imputato l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma. A carico dello stesso uomo è stata pronunciata, in sede di udienza, sentenza di condanna a otto mesi di reclusione.

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