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Torna la festa "Alle sorgenti dell'Urgòn"

Saranno ricordati i 90 anni dal decreto di Mussolini in cui indicò come Rubicone quello di Savignano e i 10 anni dal processo al Rubicone tenutosi alla Torre di San Mauro Pascoli 

Da sinistra: il vicesindaco di Cesena Christian Castorri e i membri della Pro Rubicone Massimo Semsini, Paolo Turroni e Rino Zoffoli

Edizione numero 31 per la festa campestre "Alle sorgenti del Rubicone Urgòn". La organizzata domenica 3 settembre l’associazione culturale “Pro Rubicone” con il patrocinio dei comuni di Cesena, Sogliano al Rubicone, Gatteo, Longiano e Montiano, e della provincia di Forlì-Cesena.

L'evento avrà inizio alle 15,45 con il ritrovo presso la sala polivalente della chiesa di San Martino di Bagnolo, a Sogliano. Ci sarà poi un omaggio alla celletta della Madonna del Rubicone presso il Passo dei Meloni.

Il pomeriggio proseguirà con diverse iniziative, illustrate questa mattina in conferenza stampa in municipio a Cesena. Prevista una camminata facoltativa di 8 chilometri, dalla chiesa di Bagnolo alla sorgente dell’Urgon Rubicone, con guida Marco Ceccaroni. Per partecipare contattare il 328 5410633. 

"Alla festa - ha ricordato il presidente della Pro Rubicone Paolo Turroni - saranno ricordati i 90 anni dal decreto di Mussolini in cui indicò come Rubicone il Fiumicino di Savignano e i 10 anni dal processo al Rubicone tenutosi alla Torre di San Mauro Pascoli vinto dall'Urgòn". 

Come sempre sarà assegnato il titolo di “Urgonauta 2023” a due personaggi emeriti del territorio: Leonardo Belli di VolontaRomagna e Fabio Molari, sindaco di Montiano.

Si ricorderà anche l'attualità di un volume del 2000 della Pro Rubicone in cui si parlava di dissesto idrogeologico del territorio. Sarà allestita la mostra didattica "Sapore di pani... Quando la farina bianca era un lusso" con pannelli di Fiorenzo Montalti sugli antichi molini del territorio. Verranno premiati i poeti che hanno partecipato al concorso “Urgonautiche” con una cinquantina di composizioni. Ci sarà una mostra estemporanea di pittura a cura dell'associazione Adarc di Cesena e una fotografica dall’Associazione fotografica soglianese.

Il pomeriggio di festa si concluderà con un momento di ristoro offerto dalla Pro loco “Calisese InVita” e dalla Centrale del latte di Cesena con piadina, affettati e formaggi. Non mancherà la lotteria con ricchi premi.

Nell'occasione sarà presentata la “Strada dei Galli Boi”, progetto promosso assieme all'associazione Terre centuriate. Rino Zoffoli, presidente onorario della Pro Rubicone, ha spiegato: "Nel III secolo avanti Cristo la via Emilia ancora non esisteva. C'era un sentiero pedemontano che collegava Cesena alla zona di Budrio-Badia, una zona fitta di alberi, che prendeva il nome di Selva Latina. Qui nel 216 avanti Cristo si registrò la vittoria dei Galli Boi sull'esercito romano. La Pro Rubicone si è impegnata a mettere in risalto la tratta dal cimitero di Calisese al Monte di Cesena, anche attraverso cartelli didattici da porre lungo il percorso".

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