Torna la ventennale asta di beneficenza di Orizzonti
Un’asta di beneficenza per aiutare bambini e giovani provati dal lungo conflitto in Siria. La organizza, come da venti anni a questa parte, l’Associazione Orizzonti onlus, L’appuntamento è per domenica 16 dicembre alle 15,30 nella sala Biagio Dradi Maraldi di Credit agricole (via Tiberti 5, Cesena).
Un’asta di beneficenza per aiutare bambini e giovani provati dal lungo conflitto in Siria. La organizza, come da venti anni a questa parte, l’Associazione Orizzonti onlus, L’appuntamento è per domenica 16 dicembre alle 15,30 nella sala Biagio Dradi Maraldi di Credit agricole (via Tiberti 5, Cesena).
“Con il ricavato dell’asta 2018 – spiegano i soci di Orizzonti - sosterremo la situazione tragica della Siria aiutando un Centro socio-culturale di Damasco, gestito dai francescani, che si dedica in particolare all’educazione dei bambini e dei giovani, oltre a Ospedali aperti, progetto Avsi che si prende cura delle tante vittime della guerra siriana”.
Un’occasione di solidarietà e carità che vedrà all’asta opere di Leonardo Lucchi, Giovanni Cappelli, Ilario Fioravanti, Obes Gazza, Alberto Sughi, Corrado Cagli, Ernesto Treccani e altri artisti locali e nazionali. Saranno messe all’asta poi icone antiche, gioielli, ceramiche di Faenza, tessuti ricamati, oggettistica e manufatti di alto artigianato.
“Siamo consapevoli che i tempi sono cambiati per tutti – aggiungono da Orizzonti – tuttavia tanti, soprattutto bambini, continuano a vivere una condizione peggiore della nostra in tante parti del mondo. Teniamo presente che “donare è già cambiare il mondo”, e questo a partire dal nostro cuore. Si può partecipare senza alcun impegno di acquisto, anche solo per trascorrere in amicizia un paio di ore, avendo a cuore persone che vivono una situazione drammatica”.
Orizzonti è un’associazionedi volontariato che si propone di sostenere persone che vivono in situazione di bisogno in Italia e nei Paesi poveri del sud del mondo. Per svolgere questo compito si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa e adotta il metodo della sussidiarietà, valorizzando quindi soggetti reali che già operano e che mettono al centro la persona umana con la sua innata e insopprimibile dignità.
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