Un nuovo premio per lo scrittore cesenate Andrea Antonioli

L'archeologo, storico e scrittore cesenate Andrea Antonioli, in questi giorni ha ottenuto il 1° posto al Premio Letterario internazionale “Festival delle Arti di Penne”, Città d'Arte nonché uno dei borghi più belli d'Italia.

Dopo i numerosi primi posti conseguiti in altri concorsi nazionali e internazionali, questo rappresenta certamente uno dei più importanti e prestigiosi per Antonioli, anche per la caratura degli autori che vi hanno preso parte.

Antonioli ha ottenuto il primo premio nella “Sezione Narrativa”, con il libro “Cesare Borgia. Il principe in maschera nera”, una delle sue opere più apprezzate.

La motivazione della vittoria sta nel fatto che Antonioli è riuscito a ricostruire la personalità di un personaggio particolare come il duca Valentino, indagando sia nella sfera politica e legata al potere, sia scavando in profondità nella sua psiche, fornendo altresì notevoli spunti di dibattito e interesse sullo stesso pensiero rinascimentale. L’autore con una straordinaria e brillante esposizione narrativa, ha creato coinvolgenti suggestioni che ne fanno una vera e propria opera d'arte storica e letteraria.

Proprio la dimensione narrativa costituisce un valore aggiunto che fa lievitare gli eventi storici e consente di avvicinare anche i lettori non specialisti al mondo del Rinascimento sul quale Antonioli ha scritto numerose altre opere.

Antonioli, Cavaliere al Merito della Repubblica italiana e insignito di altre onorificenze all'estero per meriti culturali e sociali, è una figura di spicco della Cultura della nostra Regione e si è affermato come uno scrittore di caratura assoluta. Autore di progetti di rilevanza nazionale e internazionale con Alessandro Ricci e Giampaolo Grilli ha ideato il progetto denominato “Anita Fidelis”, patrocinato dall'Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo), che si propone di diffondere e promuovere in tutto il mondo i valori della donna e della femminilità in ogni sua forma, declinazione ed espressione tramite il poetico omaggio di una rosa in onore delle donne virtuose, carismatiche ed emancipate che hanno fatto la storia dell’umanità.

Proprio per il suo prezioso operato nel campo della cultura e del sociale a livello nazionale e internazionale, oltre a essere stato nominato accademico e presidente onorario di WikiPoesia, è stato recentemente nominato padre fondatore della Repubblica dei Poeti, un progetto culturale che celebra la creatività umana ed è finalizzato a valorizzare i poeti e la poesia come espressione dell'umanità a livello nazionale e internazionale.