Cesena
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Legalità

Un tavolo per la legalità provinciale

La richiesta di Cgil, Cisl e Uil di Forlì e Cesena, unitamente a Libera e ad Avviso pubblico Emilia Romagna

Foto archivio Agensir

Cgil, Cisl e Uil di Forlì e Cesena, unitamente a Libera e ad Avviso pubblico Emilia Romagna, hanno richiesto al Prefetto di Forlì – Cesena, al Presidente della Provincia di Forlì –Cesena, ai sindaci dei Comuni della Provincia di Forlì_Cesena e alle Associazioni di categoria del territorio provinciale,  la costituzione del Tavolo della legalità provinciale.

In un documento inviato dai sindacati, si legge che "la provincia di Forlì-Cesena ha visto negli ultimi anni un forte incremento e in alcuni casi radicamento delle infiltrazioni criminali anche di stampo mafioso agendo in tutti i settori economici, tra cui in particolare il turismo, la logistica, l’edilizia, la movimentazione merci, la filiera dell’agroalimentare. Imprese e lavoratori subiscono gli effetti devastanti di tali infiltrazioni". Per tali ragioni, continua il documento "a partire dal contenuto del Patto per il lavoro e per il clima 2030, del Manifesto per la legalità in Romagna e dell’accordo regionale con Anci e Upi in materia di appalti,  riteniamo urgente che sul nostro territorio si proceda alla convocazione di un tavolo finalizzato alla definizione di due primi obiettivi. Il primo riguarda la costituzione del Tavolo provinciale della legalità, il secondo il rinnovo e aggiornamento del Protocollo della legalità scaduto nel nostro territorio a giugno del 2019. Tutto ciò al fine di prevenire e contrastare il tentativo della criminalità organizzata di mettere le mani sugli aiuti economici e di liquidità riferiti all’emergenza Covid 19 come anche di prevenire e contrastare gli illeciti nel settore degli appalti in particolare sull’edilizia e le opere infrastrutturali, nella logistica e nel turismo.

Attenzione andrà posta al passaggio di attività, in particolare nel settore alberghiero, coinvolgendo anche gli ordini professionali, e invitando congiuntamente gli enti locali a promuovere sportelli anti usura.Infine - si conclude nella nota firmata da Franco Ronconi, di Libera Forlì - Cesena, Maria Elena Mililli di Avviso pubblico Emilia Romagna, e dai segretari generali delle sigle sindacali Maria Giorgini, Silla Bucci, Francesco Marinelli, Enrico Imolesi e Maurizio Borghetti - è urgente definire azioni di contrasto ai fenomeni di caporalato in particolare in agricoltura dando piena applicazione alla Legge 199/2016 con la promozione di sezioni territoriali della Rete del lavoro di qualità e definendo una Rete di protezione e tutela per le vittime di caporalato con il coinvolgimento delle istituzioni locali e con particolare attenzione al tema abitativo e all’inserimento sociale attraverso i servizi preposti".

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