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Una rappresentanza del liceo “Alpi” a Mosca alla finale del concorso internazionale “Che sia poesia”

Dal 27 al 30 marzo sette studenti di russo di 4C e una studentessa di 4I hanno trascorso quattro giorni nella capitale russa, accompagnati dal coordinatore del progetto, la prof. Olha Verzhak.

Una rappresentanza del liceo “Alpi” a Mosca alla finale del concorso internazionale “Che sia poesia”

Dal 27 al 30 marzo sette studenti di russo di 4C e una studentessa di 4I (che in precedenza hanno partecipato alla creazione del video per il concorso internazionale "Che sia poesia") hanno trascorso quattro giorni nella capitale della Russia accompagnati dal coordinatore del progetto, la prof. Olha Verzhak per partecipare alla finalissima presso la scuola 1950 di Mosca. Il progetto, ha permesso di mettere in campo le conoscenze linguistiche e culturali acquisite nella lingua russa in una  competizione con altre scuole italiane nella presentazione del proprio lavoro didattico-artistico.

La fase finale del concorso, prevista per il pomeriggio del 28 aprile 2018, ha subito un cambiamento di data a causa del lutto nazionale, proclamato per commemorare il tragico incidente di Kemerovo, ed è stata rimandata al giorno seguente. 

In tale occasione, durante la visita alla capitale russa, la sera del 27 marzo, gli studenti hanno assistito a una manifestazione in piazza Manezhnaya, dove numerosissimi cittadini russi portavano fiori e peluche per commemorare le 64 vittime, tra le quali circa 40 bambini presenti al momento dell’incendio avvenuto nel centro commerciale “Zimniaya Vishnia” della città russa Kemerovo. Per questo la Piazza Rossa nella serata del 27 marzo era silenziosa e solenne e il ricordo della tragedia del 25 marzo ha profondamente commosso gli studenti cesenati, solidali agli studenti russi.

Il pomeriggio del 29 marzo si è tenuta la finalissima, nella quale gli studenti dell'Alpi hanno presentato il proprio lavoro,  interpretando il testo poetico di Andrey Voznesenskiy “Non scomparire” («Не исчезай») con una drammatizzazione, accompagnata da canto e ballo, aggiudicandosi il secondo posto fra quattordici scuole italiane e raccogliendo il plauso e le congratulazioni dei connazionali italiani presenti fra il pubblico, orgogliosi dei nostri ragazzi e del loro altissimo livello di preparazione. 

Il tempo nella splendida capitale russa è volato fra le visite al Mausoleo di Vladimir Lenin, alla imponente Cattedrale di Cristo Salvatore e alla deliziosa chiesa di San Basilio, le passeggiate nella via degli artisti Arbat, la Piazza Rossa e la Via Tverskaya, la Metropolitana di Mosca, i negozi storici e famosi come “GUM” in Piazza Rossa. Tuttavia,non sono mancate le occasioni per gustare del cibo tipico, rilassarsi e scaldarsi nelle terme russe.

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