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OMAGGIO

Una serata Beethoven al Bonci con l'Orchestra del Conservatorio "Maderna"

Sul palcoscenico ci sarà anche il maestro Stefano Pagliani

Una serata Beethoven al Bonci con l'Orchestra del Conservatorio "Maderna"

Un giovane talento diretto dal proprio maestro nell’omaggio al fuoriclasse della composizione, Beethoven: il Concerto per violino e orchestra, una delle opere più amate del musicista tedesco e più ammirate dai pubblici di tutto il mondo, cavallo di battaglia dei più grandi violinisti della storia della musica - da Clement (che lo commissionò a Beethoven stesso) a Joachim, da Menhuin a Uto Ughi - viene “affidato” al giovane già in carriera e pluripremiato Gennaro Cardaropoli dal proprio maestro Stefano Pagliani per la Serata Beethoven, in cartellone al Teatro Bonci di Cesena venerdì 8 febbraio alle 21. In programma anche la Quarta Sinfonia, composizione che nacque in un periodo di tempo realmente breve e il cui contenuto musicale è alieno da ambizioni titaniche e ispirato piuttosto a principi estetici di puro intrattenimento, per certi versi ancora settecenteschi. Gradita a Schubert fu definita da Schumann "una slanciata ragazza greca fra due giganti nordici". Sul palco con Pagliani e Cardaropoli l’Orchestra del Conservatorio “Bruno Maderna”.

Definito dal Maestro Lorin Maazel "il più autorevole Konzertmeister presente in Italia", Stefano Pagliani è primo violino solista dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano e della omonima Orchestra Filarmonica dal 1990 al 2000 e primo violino delle migliori compagini orchestrali del nostro paese - quali “Il Maggio Musicale Fiorentino” con Zubin Metha, l’Orchestra di S. Cecilia - e delle migliori orchestre sinfoniche di Spagna. Negli anni ha maturato una grande esperienza artistico-musicale meritandosi l’apprezzamento e la stima dei più famosi direttori d’orchestra: Metha, Abbado, Sawallisch, Maazel, Sinopoli, Chung, Gergiev, Muti. Suona un Violino Andrea Guarneri 1782.

Gennaro Cardaropoli, senz’altro uno dei più promettenti talenti italiani emergenti, nasce a Salerno nel 1997 in una famiglia di musicisti e si diploma a quindici anni. Si è già esibito in importanti teatri e sale da concerto di tutta Europa, ha debuttato alla Carnegie Hall di New York (USA). Negli anni colleziona una serie di prestigiosi premi, come il “Premio Nazionale delle Arti” del MIUR (2013), il 1° premio al Concorso “Arthur Grumiaux”,  il “Premio Abbado” (2015) e  il 1° posto al Concorso “Giorgetti” organizzato dalla Filarmonica della Scala di Milano. Suona su un violino Giovanni Battista Guadagnini nel 1783.

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