verde pubblico
Verde pubblico e privato, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale una mozione
Per un regolamento ad hoc, la proposta è del gruppo Cesena siamo noi
Regole chiare per il verde pubblico e privato. Nella seduta del Consiglio comunale di Cesena dello scorso giovedì è stata approvata una mozione in merito proposta dal gruppo Cesena sìamo noi.
“Dopo alcune mozioni non accolte positivamente in passato, abbiamo registrato con soddisfazione il forte interesse da parte dei gruppi che hanno contribuito con emendamenti all’integrazione del testo finale e portato alla sua approvazione all'unanimità - ha spiegato il consigliere comunale Denis Parise -. Si trattava di un lavoro nato da un percorso di confronto e condivisione con la cittadinanza e con esperti del settore che prosegue da diversi anni, che ha portato a diverse iniziative, tra cui quattro incontri pubblici fatti con esperti a livello nazionale durante la campagna elettorale”.
Oggi si registra una nuova sensibilità sull’importanza del verde ai fini di vivibilità dell'ambiente urbano e di sicurezza del territorio, per questo per la lista civica si rende necessaria e urgente una pianificazione complessiva e trasparente in linea con le emergenze ambientali in corso.
L’approvazione della mozione ha quindi impegnato la giunta comunale a iniziare il percorso di preparazione e adozione del Regolamento del verde pubblico e privato con il coinvolgimento della Consulta per l'ambiente, della competente commissione consiliare, dei Consigli di quartiere e della cittadinanza.
“Si chiede inoltre - sottolinea Parise - di impostare il regolamento come strumento di regolazione, programmazione e sensibilizzazione, tenendo conto dei temi rilevanti contenuti nei regolamenti più moderni, e mettono al centro la cura e l’attenzione al verde pubblico e privato, alla sussidiarietà con regole chiare e condivise, il coinvolgimento delle scuole, la restrizione sulle potature, la priorità data alla lotta biologica o biodinamica, l’inclusione della gestione degli orti urbani, l’attenzione agli aspetti culturali e ambientali nel contesto del contrasto ai cambiamenti climatici. Il Regolamento dovrà porsi come misura essenziale, per avere città più verdi e quindi più sane, più attrattive, meglio tenute e con minor spesa: in una parola, più vivibili”.
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