Violenze alla moglie, sette anni di reclusione

Condannato alla pena di sette anni di reclusione. Nei giorni scorsi è stato tratto in arresto dai poliziotti della Squadra giudiziaria del Commissariato di pubblica sicurezza di Cesena, un trentanovenne cittadino tunisino, domiciliato in città, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Forlì. Lo rende noto lo stesso Commissariato di Cesena.

L’uomo si era reso responsabile nel 2014 di violenza sessuale nei confronti della coniuge, sua connazionale.

Le violenze subite, la condizione di pericolo venutasi a creare e le continue interferenze da parte della propria famiglia, che con insistenza si palesava incline a far sì che la vittima accettasse e approvasse il comportamento del marito, indussero la donna a denunciare la situazione familiare chiedendo aiuto.

Nel corso dell’attività di indagine delegata, svolta successivamente alla denuncia della vittima, si sono cristallizzate le condotte vessatorie e prevaricatorie, maturate nel contesto convivente familiare, da parte dell’uomo che si avvaleva della leva culturale e forte influenza sulla famiglia di origine della vittima di religione musulmana e residente in Tunisia.

Nei confronti del marito venne applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla coniuge, che nel frattempo si era trasferita presso un familiare residente in regione. La sentenza emessa nel 2020 dal Tribunale di Forlì condannò l’uomo a sette anni di reclusione con l’applicazione di pene accessorie, divenuta definitiva con l’inammissibilità del ricorso, espressa dalla Corte Suprema di Cassazione, per cui si è proceduto immediatamente alla sua carcerazione.