Anche l'ex sindaco Buda fra le sentinelle in piedi per dire "no" alla legge sull'omotransfobia

Cento città italiane da domani si alzeranno in piedi per dire “no” al ddl Zan sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento.

Nel Cesenate, l’appuntamento sarà a Cesenatico, in piazza Costa, ai piedi del grattacielo, domani, 11 luglio, alle 18,15. Organizzano le “sentinelle in piedi” di Cesena.

“Scenderemo in piazza - fanno sapere - in silenzio, a distanza di due metri l’uno dall’altro, chi leggendo un libro e chi con un bavaglio sulla bocca, a simboleggiare la portata liberticida di questo progetto e la volontà di zittire chi non è allineato al mainstream”. “Non risponderemo ad alcuna provocazione - assicurano - poiché saremo in piazza per la libertà di tutti, anche di chi ci contesta”.

Previsto questa sera alle 21 un collegamento con Alfredo Mantovano, ex politico e magistrato, sulla piattaforma Zoom (Id: 617 136 3887; password: 571368).

Dal suo profilo Facebook l'ex sindaco di Cesenatico Roberto Buda fa sapere che in piazza Costa ci saranno anche lui e sua moglie. "Qualcuno - scrive Buda - ha approfittato della situazione di confusione dovuta alla pandemia per far passare una legge che vorrebbe introdurre il "reato d'opinione" su temi delicatissimi".

"Ho amici omosessuali - prosegue Buda - a cui voglio bene e mi rifiuto di rischiare di essere considerato omofobo solo perché credo che la famiglia sia quella naturale. Scendo in piazza per amore verso tutti e per amore della verità. La libertà d’espressione è troppo preziosa".