Lutto
Ciao, ciao, ciao, ciao… Raoul!
Il Re del liscio Raoul Casadei era stato ricoverato al Bufalini di Cesena per una polmonite da Covid-19. A 11 giorni dal ricovero il suo corpo si è arreso alla malattia
“Il re è morto, viva il re!”. Nell’antimonarchica Romagna, c’è sempre stato posto per un’unica testa coronata: Raoul Casadei, il “Re del Liscio”. Un titolo che gli spettava di diritto, nonostante l’83enne avesse ceduto da tempo il testimone della storica orchestra fondata dallo zio Secondo alla fine degli anni '20. Lo zio Secondo che è anche l'autore della canzone "Romagna mia" nota in tutto il mondo anche grazie al lavoro di diffusione del liscio e della musica romagnola realizzato negli anni dal nipote Raoul.
Originario di Gatteo, ma residente a Villamarina di Cesenatico, il musicista era stato ricoverato al Bufalini di Cesena per una polmonite da Covid-19. A 11 giorni dal ricovero il suo corpo si è arreso alla malattia.
La sua musica resterà per sempre e, per citare un celebre brano del ’73, lo immaginiamo nei suoi ultimi istanti mentre “si assopiva in mezzo al vento. Come un bimbo era contento”. Ciao, ciao, ciao, ciao… Raoul!
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