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Coronavirus, spiagge aperte da lunedì 18 maggio. Ecco le linee guida della Regione

Stewart per accompagnare le persone in spiaggia, 12 metri quadrati di superficie minima a ombrellone, 1,5 metri tra sdrai e lettini sulla battigia e poi regole per consumo alimenti e bevande, aree gioco per bambini, sport. Informazione, responsabilizzazione, distanziamento interpersonale e igiene le quattro parole chiave della stagione estiva 2020

foto archivio

Riparte dalla costa lunedì 18 maggio l’industria turistica dell’Emilia-Romagna, con linee guida condivise e volte a garantire lo svolgimento in sicurezza della prossima stagione balneare. Si è svolto oggi, martedì 12 maggio, l’incontro tra Regione, associazioni di categoria, sindacati, comuni costieri e Direzione marittima, con la condivisione di un documento che mette nero su bianco le regole da rispettare per l’estate di convivenza con il Coronavirus.

Arrivo in spiaggia. Gli accessi allo stabilimento balneare dovranno avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto del distanziamento interpersonale e, dove possibile, con percorsi differenziati per l’ingresso e l’uscita dallo stabilimento. In caso di afflussi consistenti di persone, potranno essere previsti ingressi contingentati, su prenotazione telefonica o informatica fino a esaurimento dei posti. Il personale addetto al ricevimento e all’accompagnamento dei clienti (stewart) dovrà essere dotato di dispositivi e attrezzature di protezione nelle postazioni di lavoro e dovrà fornire ai clienti tutte le informazioni relative alle disposizioni e ai comportamenti da rispettare all’interno dello stabilimento per prevenire i rischi.

Dodici metri quadri. In caso di pioggia o cattivo tempo i clienti non potranno sostare nei locali dello stabilimento che non sia in grado di garantire le distanze consentite. In spiaggia, gli ombrelloni dovranno essere posizionati in modo da avere una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente 4 metri per 3). Tra le attrezzature di spiaggia, quali lettini e sdrai, non sistemate sotto l’ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 1,5 metri. Le uniche deroghe ammesse alle distanze interpersonali riguardano i componenti di uno stesso nucleo familiare o le persone che pernottano nella stessa stanza. In questo caso vale la responsabilità individuale.

Igienizzazione. Tutte le attrezzature di spiaggia in dotazione allo stabilimento balneare - sedie, sdraio, lettini, galleggianti e natanti - dovranno essere pulite ogni giorno e disinfettate periodicamente con soluzione igienizzante a base di cloro. Pulizia più volte al giorno anche per i servizi igienici - per clienti e personale - e disinfezione a fine giornata dopo la chiusura. Le docce, meglio quelle all’aperto, dovranno essere pulite con disinfezione a fine giornata. Per quanto riguarda le cabine, vanno evitati gli usi promiscui (con le deroghe previste per nucleo famigliare o soggiornanti nella stessa camera), con disinfezione ad ogni cambio di clientela.

Bar e ristorazione. Si promuove, da parte delle strutture balneari, l’attivazione di un servizio di delivery su ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all’ombrellone-lettino e si suggerisce di tenere all’aperto l’area di somministrazione.

Bambini. Le aree gioco per bambini vanno delimitate e individuate, indicando il numero massimo - sotto la vigilanza dei genitori - consentito all'interno dell'area stessa. Al riguardo, si potrà fare riferimento al protocollo sui centri estivi che la Regione sta licenziando. Le attrezzature presenti devono essere disinfettate periodicamente.

Sport. I giochi da spiaggia e le attività sportive sono consentite esclusivamente negli spazi dedicati (aree polifunzionali) e sempre mantenendo il rispetto del distanziamento interpersonale. Sì agli sport individuali che si svolgono in spiaggia (racchettoni singolo) o in acqua (nuoto, windsurf, sup e kitesurf), mentre per gli sport a coppie o in squadre (racchettoni, beach volley, calcetto), valgono le indicazioni fornite dal Ministero dello sport e dalle federazioni per la pratica sportiva, così come per lo svolgimento di eventuali tornei e competizioni.  Per quanto riguarda le piscine e aree benessere bisogna far riferimento alle norme di sicurezza che saranno indicate per la riapertura di queste attività, altrimenti occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo.

No a agli happy hours. Sono al momento vietati balli ed eventi musicali di qualsiasi genere, con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale. Vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti come happy hours, aperitivi e buffet.

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