Cesenatico
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Maratona Alzheimer

Correre fa bene (anche alla ricerca scientifica)

La cerimonia di consegna dell'annuale donazione alla fondazione Iret è prevista martedì 26 novembre alle 10,15 al Museo della marineria

Maratona Alzheimer 2019 (foto archivio Corriere Cesenate)

È soprattutto grazie alle risorse provenienti da Maratona Alzheimer, oltre che da altre iniziative, che il Fondo Alzheimer 360° ha già potuto mettere a disposizione 92.500 euro per la ricerca sulla malattia Alzheimer.

Grazie ai Runner solidali che ogni anno partecipano alla maratona, organizzata nella Valle del Savio, all'impegno delle associazioni, delle aziende sponsor e di tantissimi singoli donatori, anche quest'anno sarà consegnato, puntualmente, l'assegno di 25.000 euro alla Fondazione Iret di Ozzano, il Tecnopolo della Regione Emilia-Romagna. La cerimonia si svolgerà il 26 novembre alle 10,15 a Cesenatico, presso il Museo della marineria.

Nell’ambito di questo sodalizio con l’Ente regionale di ricerca, è già stato donato un termociclatore, attrezzatura di altissima tecnologia in grado di sequenziare il Dna, ed è stato adottato un progetto di ricerca triennale legato alle donazioni del Fondo Alzheimer 360° che, oltre alla ricerca, sostiene l'assistenza e la prevenzione.

Lo scopo della ricerca dell’Iret, abbinata al Fondo Alzheimer 360°, è lo studio della malattia prima che compaiano i sintomi cognitivi, aspetti questi ancora poco esplorati e che potrebbero avere un ruolo causale nella progressione della malattia. Conoscerli meglio aiuterà a raggiungere l'obiettivo di ritardare la comparsa della malattia stessa. Gli studi preclinici indicano che alterazioni cellulari e molecolari compaiono nel cervello ben prima che i segni conclamati della malattia siano manifesti. Nel 4 per cento dei casi di Alzheimer si riconoscono cause genetiche, ma per il restante 96 per cento la malattia si sviluppa senza cause conosciute. Gli studi epidemiologici hanno indicato una serie di fattori, legati a comorbilità (diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari) e stile di vita (alimentazione, movimento fisico, socializzazione, training cognitivo) che modificano la malattia. A queste evidenze però mancano i due elementi chiave per poterle utilizzare in strategie cliniche: conoscere i meccanismi molecolari e cellulari su cui interviene la malattia e conoscere la finestra temporale per eventuali interventi terapeutici, farmacologici e non solo.

Sia gli obiettivi del Fondo, sia quelli del progetto di ricerca, hanno il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dove sono 80mila le persone con diagnosi di demenza Alzheimer e dove per la maggioranza delle circa 12mila nuove diagnosi all'anno si tratta di malattia Alzheimer.

Alla consegna della donazione parteciperanno tutte le sette associazioni romagnole, oltre ad AlzheimER (Alzheimer Emilia Romagna): Alzheimer Rimini, Caima Cesena, Amici di Casa Insieme, La Rete Magica Forlì, Alzheimer Faenza, Alzheimer Lugo, Alzheimer Ravenna. Si uniranno a loro anche il comitato scientifico e Promotore della nascente fondazione Maratona Alzheimer e le istituzioni. 

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