Cesenatico
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Educare alla Bellezza: tappa a Cesenatico per Paolo Massobrio

Ieri pomeriggio, mercoledì 14 febbraio, il noto giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio ha fatto tappa al liceo Ferrari di Cesenatico per un incontro pubblico sull’Educazione alla Bellezza, trattando in particolare l’educazione del gusto. All’evento erano presenti una quarantina di persone, in larga parte docenti di ordine di scuola.

Foto Mema Studio

Ieri pomeriggio, mercoledì 14 febbraio, il noto giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio ha fatto tappa al liceo Ferrari di Cesenatico per un incontro pubblico sull’Educazione alla Bellezza, trattando in particolare l’educazione del gusto. All’evento erano presenti una quarantina di persone, in larga parte docenti di ordine di scuola.

L’incontro, introdotto e moderato dal dirigente scolastico Giovanni Maria Ghidetti, ha preso avvio dalla toccante lettera scritta da Paola, figlia del grande chef Gualtiero Marchesi, in occasione del funerale del padre, avvenuto il 29 dicembre dell’anno passato. “Ti ringrazio di avermi comunicato l’amore per il bello, per il vero e l’essenziale. È così che sono cresciuta, con questa filosofia di vita che ho cercato di esprimere in tutte le arti, e che ora più che mai desidero esprimere nella più grande forma d’arte esistente: la vita stessa.”

Proprio a partire da un’educazione, anzitutto in famiglia, si comprende come qualsiasi lavoro possa avere dentro la cifra esistenziale della Bellezza, ha sottolineato Massobrio leggendo commosso la lettera. In un cammino che si compie attraverso gli incontri con adulti che diventano anzitutto testimoni, comprendiamo che la Bellezza è una cosa che abbiamo dentro, che immediatamente riconosciamo.

Gualtiero Marchesi, “il cuoco italiano” per antonomasia, coraggiosamente ha dimostrato che il mangiare e il bere non sono solo sostentamento, ma possono avere a che fare con la compagnia e l’amicizia, con la gioia, con la cultura: da questa consapevolezza può avere inizio un essere comunità, come ad esempio è accaduto con il Club di Papillon, fondato da Massobrio più di 20 anni fa e oggi presente in numerose realtà locali.

Da questo possono trarre vigore iniziative concrete di condivisione del bisogno e di un lavoro, come la “Cena in Compagnia” che annualmente costituisce un punto fermo dell’attività caritativa e culturale dell’associazione: nel mese di marzo saranno attivate tante cene, momenti di condivisione del cibo pagando un importo che sarà devoluto per il 2018 al progetto “Transumanza della Pace” di Gianni Rigoni Stern (figlio del celebre scrittore Mario), per completare il lavoro di ricostruzione del tessuto sociale ed economico del villaggio di Srebrenica in Bosnia, in corso da anni.

Ciascuno di noi, per Massobrio, può essere protagonista di questo cammino personale e sociale di realizzazione di bellezza, facendo memoria che “la Santa Messa è nata in una cena e il primo miracolo è avvenuto a Cana, con l’acqua trasformata in vino”.

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