La straordinaria biodiversità del mare e delle zone umide
Due giornate di formazione a Cesenatico, il 26 gennaio e il 23 febbraio, organizzate da Unioncamere e Apt Servizi su "La valorizzazione delle risorse ambientali come strumento di pianificazione turistica"
Due eventi formativi dedicati alla conoscenza delle risorse ambientali costiere, alla straordinaria biodiversità del mare Adriatico e delle sue zone umide circostanti, dagli organismi marini all’avifauna, informazioni potenzialmente utili alla pianificazione di nuove offerte turistiche e alla gestione della comunicazione di tematiche “delicate”.
Organizzati da Unioncamere Emilia Romagna e da Apt Servizi, in collaborazione con il Centro di ricerche marine di Cesenatico e Arpae Struttura Oceanografica Daphne, i due eventi formativi si terranno il 26 gennaio e il 23 febbraio prossimi nella Sala convegni del Centro ricerche marine di Cesenatico.
Tra i relatori di questi eventi di formazione rivolti alle associazioni di categoria, agli operatori turistici e agli amministratori della riviera, il presidente del Centro ricerche marine, il biologo Attilio Rinaldi e il direttore di Arpae Struttura Oceanografica Daphne, la biologa Carla Rita Ferrari.
“Si tratta di eventi formativi importanti – spiega il presidente di Unioncamere Emilia Romagna, Alberto Zambianchi – che forniranno ai nostri operatori pubblici e privati una migliore e più approfondita conoscenza dell’ambiente marino e delle zone umide, elementi utili sia alla pianificazione di nuove offerte di vacanza legate all’ambiente sia a una più corretta comunicazione in potenziali casi di delicate tematiche relative alla presenza di alghe o meduse”.
“La straordinaria biodiversità del nostro mare – aggiunge Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi – è veramente sconosciuta ai più, e la presenza di animali mitici come le tartarughe marine, i delfini e i fenicotteri rosa, di aree protette come le Pialasse e il relitto Paguro e la stessa vegetazione delle dune costiere sono un patrimonio enorme di immagine, che dobbiamo imparare a meglio valorizzare e utilizzare nelle nostre forme di promozione e comunicazione turistica”.
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