Le proposte degli albergatori? A respingerle è stato un fronte ampio, che include le associazioni

"Perplessi e disorientati". Così si dichiarano il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e l'assessora al Turismo Gaia Molara in riferimento alle critiche dell'associazione albergatori, arrivate due mesi dopo l'approvazione del piano turistico 2019.

"Nei mesi passati, infatti, l’amministrazione comunale attraverso l’assessore al turismo Gaia Morara aveva promosso diversi tavoli del turismo proprio per raccogliere proposte per gli investimenti legati alla promozione turistica e agli eventi di carattere innovativo, un capitolo di bilancio che ammonta a 365mila euro, oltre ai circa 600mila impiegati per la realizzazione di eventi. Da quel tavolo di lavoro erano emerse una serie di proposte, inizialmente presentate da Adac, ma non condivise dalle altre associazioni, che sono poi state oggetto di altri incontri, dove sono state analizzate, discusse condivise e selezionate. Successivamente alcune sono state portate avanti dalla Giunta comunale, altre abbiamo ritenuto di non sposarle, elemento che riteniamo sia nella nostra piena legittimità di amministratori pubblici, anche partendo dal presupposto che su alcune di queste proposte erano emersi dubbi, perplessità e contrarietà dalle stesse associazioni presenti al tavolo del turismo: ad esempio non è piaciuta né alla Giunta né alle Associazioni l’idea di un circo stabile per tutto il periodo estivo con la presenza di animali “parcheggiati” da qualche parte per tre mesi, come non è stata accettata dalle Associazioni la proposta di Adac che riguardava il parco dei gonfiabili in mare".

"Alla luce di questo percorso condiviso, inedito per il Comune di Cesenatico - continuano sindaco e assessora - stridono i toni utilizzati e le affermazioni fatte dai consiglieri che lamentano scarso coinvolgimento, poichè a quel tavolo Adac era presente. Grazie ai proventi dell’imposta di soggiorno le risorse per la promozione che il Comune di Cesenatico riesce ad investire sono aumentate in maniera considerevole, basti pensare che nel 2016 l’ultimo bilancio dell’amministrazione precedente prevedeva 30mila euro per spese promozionali e che nel quinquennio 2011-2016 l’unico investimento riguardava spese per spot televisivi".