Misure anti-Covid. Gozzoli: "A una settimana dal Natale sarebbe decoroso conoscerle"

Rinviata a questa sera la riunione del Consiglio dei ministri per la definizione delle misure anti-Covid in vista delle feste natalizie. Fra le cause dello slittamento, la verifica di governo richiesta da Italia Viva e il viaggio del premier a Bengasi per la liberazione dei pescatori trattenuti in Libia. Rinvio che crea incertezza fra cittadini e imprese e che spinge gli amministratori locali a rompere il silenzio.

"Tra una settimana esatta cade la vigilia di Natale e ancora nessuno conosce le misure che saranno in vigore durante le festività natalizie - ha scritto ieri sera sui social il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli -. Ormai da una settimana tutti i media nazionali riportano anticipazioni di ogni tipo: zone rosse, zone arancioni, zone rosse alternate, rigoristi, linee morbide, linee di apertura parziale".

"Da giorni - prosegue Gozzoli - imprenditori, famiglie, cittadini mi scrivono e telefonano per sapere come dovranno organizzare le loro attività e le loro vite e a ognuno devo dire la verità: non so cosa rispondere. Non è mia intenzione discutere la validità delle misure che si intendono adottare. Il Governo, con il Comitato tecnico scientifico e sentite le Regioni, ha tutti gli strumenti per fare le scelte necessarie per il bene del Paese".

"In questa emergenza noi sindaci ci siamo ormai abituati a essere contemporaneamente in prima fila e l’ultima ruota del carro, ma sono convinto che a una settimana dal Natale sarebbe decoroso conoscere le misure che saranno in vigore durante le festività. Anche altre nazioni europee hanno effettuato scelte drastiche in questi giorni, ma lo hanno fatto per tempo. È urgente - conclude il sindaco - che cittadini e imprese vengano informati sul da farsi. Non possiamo essere sempre il Paese dell’ultimo minuto".