Cesenatico
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elezioni amministrative

Roberto Buda scioglie la riserva: "Mi ricandido a sindaco"

Il centrodestra si ricompatta. L'ex primo cittadino (dal 2011 al 2016): "Ognuno è chiamato a spendersi per il bene comune. Non si può restare sulla poltrona a guardare"

Nella foto, da sinistra: Barcaiuolo, Bertolozzi, Buda, Morrone e Bettini

Sarà Roberto Buda, già primo cittadino dal 2011 al 2016, insegnante e vicepreside al liceo "Ferrari", il candidato sindaco del centrodestra unito alle prossime elezioni comunali di Cesenatico. La candidatura è stata ufficializzata oggi, venerdì 28 maggio, all'hotel Miramare, in viale Carducci.

All'inizio del suo intervento, Buda ha voluto ringraziare "tre persone che in questo momento hanno problemi di salute: don Agostino Tisselli, che mi ha insegnato che la fede non è una cosa astratta ma concreta, e i miei genitori che, pur non impegnandosi mai in politica, da bambino, mi portarono per la prima volta a una manifestazione a Bologna a difesa della vita".

Nel 2016 il centrodestra si presentò in ordine sparso e Buda perse le elezioni, vinte dal centrosinistra con Matteo Gozzoli. L'ex primo cittadino pensava così di dedicarsi "alla famiglia, al lavoro e alla parrocchia", ma le pressanti richieste dei partiti, da Fratelli d'Italia alla Lega, e l'appoggio di "tanti imprenditori in sofferenza per cinque anni di inerzia dell'Amministrazione comunale", dopo "attenta valutazione", gli hanno fatto cambiare idea.

"In questi anni - ha detto Buda - la cosa che più mi ha fatto male è stato vedere il mio Comune, la mia Provincia e la mia Regione costituirsi parte civile al processo sull'hotel Da Vinci". Dal processo l'ex primo cittadino è stato poi assolto qualche mese fa.

A contribuire alla decisione di ricandidarsi anche il "sostegno di tante persone in città" e il desiderio di continuare a dare il proprio contributo in politica, "rinvigorito a ogni seduta del Consiglio comunale", in cui, ha detto, è spesso emersa la "spocchiosità della maggioranza".

"Mi son preso il mio tempo per decidere. Ho anche pregato molto - ha rivelato Buda -. Rimettere in discussione la propria vita non è semplice e riprendere il cammino dell'amministrazione non è facile. Ma, come insegno ai ragazzi a scuola, ognuno è chiamato a donare se stesso, a spendersi per il bene comune. Non si può restare sulla poltrona a guardare".

A sostenere la candidatura di Buda, oltra alla Lista civica che porta il suo nome, tutti i partiti del centrodestra, presenti con il loro simbolo all'hotel Miramare: Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Sostegno annunciato anche dal Popolo della famiglia.

Per Giuseppe Bettini, commissario provinciale di Forza Italia, "Buda è un uomo affidabile, che ha competenze amministrative e doti morali".

"Siamo un gruppo eterogeneo ma unito", ha sottolineato Lalla Bertolozzi della Lista civica per Buda, aggiungendo che "con noi ci sono tanti imprenditori locali".

Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ha indicato che l'orizzonte è un progetto di dieci anni (due mandati) per "dare nuovo slancio al Comune dopo la pandemia".

Presente anche l'onorevole Jacopo Morrone, parlamentare forlivese della Lega, che di Buda ha detto di apprezzare "il coraggio e il cuore".

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