Mercato alimentare
Un mercato a km zero all’interno del Camping Village di Cesenatico
Venerdì 2 luglio, dalle 16, l'inaugurazione
Grazie al cibo, l’Italia guida la classifica mondiale del turismo enogastronomico con la ricerca dei prodotti agricoli tipici del territorio che da venerdì prossimo, 2 luglio, turisti e villeggianti potranno trovare anche a Cesenatico grazie alla collaborazione ormai consolidata tra la rete locale dei produttori Coldiretti-Campagna Amica di Forlì-Cesena e Rimini e il Cesenatico Camping Village.
Da venerdì, infatti, e per tutti i venerdì d’estate (dalle 16 alle 20) sino a metà settembre, il cibo buono arriva in riviera presso il Camping village di via Mazzini 182 che ospiterà nell’area accanto all’arena-teatro il Mercato agricolo di Campagna Amica.
Il Mercato offrirà il meglio delle produzioni del territorio proposte dagli agricoltori aderenti al circuito a km0 promosso da Campagna Amica Coldiretti, la più vasta rete di vendita diretta a livello globale.
“La ricerca dei prodotti tipici è diventata un ingrediente irrinunciabile delle vacanze – commenta il presidente di Coldiretti Forlì-Cesena Massimiliano Bernabini - Con questa iniziativa nata nel 2011 e che ora rilanciamo con ancora più vigore diamo ulteriore spinta al nostro patrimonio agroalimentare sui mercati esteri”.
Campeggiatori, villeggianti e cittadini potranno gustare e acquistare le produzioni tipiche della Romagna, dalle albicocche alle pesche appena colte - perfette per affrontare il caldo afoso di questi giorni e per rinfrescarsi e idratarsi mentre ci si gode il sole e la tintarella in spiaggia o ci si rilassa tra le tante attività promosse dal Camping - dagli ortaggi di stagione ai formaggi freschi e stagionati, dal raviggiolo al latte e lo yogurt, e ancora prodotti da forno e pane con farina di farro, conserve, confetture, succhi di frutta, olio extravergine, miele e tanto altro.
“La promozione della filiera corta e del chilometro zero - afferma Giulio Federici, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena e Rimini - ha consentito di far rinascere il vero commercio di prossimità, anche a servizio dei tanti turisti che soggiornano in riviera. Grazie alla filiera corta – prosegue – tra produttori e consumatori si instaura un rapporto franco e diretto con tutto ciò che esso rappresenta in termini di responsabilità da parte dei primi, che si mettono in gioco anche nella fase della commercializzazione delle loro produzioni, e di garanzia per i secondi in fatto di sicurezza alimentare, tracciabilità e rispetto dell’ambiente”.
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