La rassegna stampa del mattino a cura dell'agenzia Sir
Dal Mondo
Si tratta di profughi siriani arrivati a Roma con un volo dal Libano, grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Con loro sono oltre 2.500 le persone fino ad oggi accolte e integrate in Europa con questo progetto
Papa su diritti sociali, corridoi umanitari, migranti in Libia, disoccupazione in Europa e in Italia, qualità dell’aria, carceri in Brasile
Ieri c'è stata unga conferenza stampa nella quale Conte ha tracciato alcune linee essenziali per il cammino del governo, ricevendo vaghe parole di sostegno e impegno dai due vicepremier Di Maio e Salvini
Ulltimatum Conte al Governo; premier con vescovi zone terremotate; carenza medici in Molise; Ue-Balcani; abusi in Francia; Aperti al Mab; migrazioni
“La Siria oggi è come il viandante picchiato e derubato della parabola del Buon Samaritano. La Siria assalita dai ladroni, lasciata mezza morta sul ciglio della strada e soccorsa dai buoni samaritani, un certo numero dei quali aggrediti e uccisi dagli stessi ladroni". Il Calvario della Siria nelle parole del nunzio apostolico, il cardinale Mario Zenari, che venerdì scorso a Roma ha presentato la seconda fase del suo progetto "Ospedali aperti", realizzato con Avsi.
Dalla conferenza stampa in aereo: “Un politico non deve mai seminare odio e paura”
La rassegna stampa del mattino a cura dell'agenzia Sir
Non cedere al “senso dilagante di paura” e alla “cultura dell’odio”. È l’invito del Papa, durante l’incontro di oggi a Bucarest con il Sinodo della Chiesa ortodossa romena
La rassegna stampa del mattino a cura dell'agenzia Sir
Gheorghe Militaru: “Il popolo romeno sa riconoscere il bene, indipendentemente da dove esso proviene. Sa fare tesoro di una parola buona, di una parola di speranza… Sa accogliere il forestiero e il bisognoso, senza che gli chieda di che religione sia, né da dove provenga. Ma è anche un popolo che sa lottare e morire per la sua fede, per la sua patria. Quindi crediamo che la Romania accoglierà ogni messaggio di bene e di speranza”
“Continuare a dialogare per costruire l’Europa che tutti vogliamo”, di fronte alle “tendenze di ripiegamento su se stessi, di messa in discussione di quello che diciamo è il progetto europeo”. È l’auspicio del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, espresso a margine della cerimonia di consegna del Premio internazionale “Economia e società”, svoltasi oggi a Roma presso il Palazzo della Cancelleria.
I capi di Stato e di governo riuniti il 28 maggio a Bruxelles hanno valutato i risultati delle elezioni e discusso sulla definizione delle principali cariche - i top job - dell'Unione. Secondo il presidente del Consiglio europeo la "casa comune" si rafforza con il voto popolare e dietro lo spauracchio del disastroso Brexit. Manca invece una riflessione approfondita sull'avanzata sovranista in alcuni Paesi
Europa al centro del dibattito. Italia ancora con gli occhi puntati addosso per i bilanci che non tornano
Primo passo della nuova legislatura del Parlamento europeo è definire le modalità per la selezione del presidente della Commissione. I gruppi politici sono (quasi tutti) concordi nel seguire il processo degli “spitzenkandidaten”: presidente deve essere uno dei volti scelti dai gruppi stessi per la campagna elettorale
Il riassunto della giornata odierna curato dall'Agenzia Sir.
Intervista al presidente dei vescovi Ue, monsignor Hollerich: “I populisti hanno vinto grandemente in qualche Paese ma in altri sono diminuiti. È pertanto chiaro che il populismo in Europa non è la risposta alla crisi politica”. E sul voto italiano osserva: “L’Italia ha avuto negli ultimi anni una economia terribile. La gente è più povera oggi rispetto a dieci anni fa, mentre per tutti gli altri Paesi in Occidente non è stato così. La gente sente questo problema e ha votato per chi ha fatto delle promesse”
Pubblichiamo ampi stralci di una “lettera pubblica e aperta” di monsignor Mario Moronta, vescovo di San Cristóbal e vicepresidente della Conferenza episcopale venezualana indirizzata al presidente del venezuela Nicolás Maduro
“Noi non siamo più la maggioranza in Europa, come cristiani, cattolici, ma abbiamo un messaggio da tanti secoli, un grande messaggio, e noi dobbiamo proclamarlo”
Nel nostro Paese si è passati dal 58,7 per cento del 2014 dei votanti al 56,1 di ieri
Nel nostro Paese soffia forte il vento impetuoso di Matteo Salvini
Con il voto del 26 maggio gli italiani scelgono i loro rappresentanti all'Europarlamento. Quale la composizione e i compiti dell'assemblea? E quelli di Commissione e Consiglio? Sir ci accompagna in questo tour nel quartiere europeo a Bruxelles
L'agenzia di stampa prende posizione e parla di questione di rispetto della democrazia e della libera ed eguale espressione del voto popolare
Mons. José Luis Azuaje Ayala a Tv2000: “Non siamo oppositori politici ma umani”. Intanto la Caritas venezuelana chiede di aprire urgentemente un canale di aiuti umanitari
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