Dal Mondo

Oggi più che mai siamo chiamati a promuovere quei modelli di convivenza che già ci sono in diverse parti del mondo. Da questo punto di vista, senza presunzione alcuna, l’Albania è un Paese che può dare molto, con il suo modello di convivenza tra religioni. 

Pubblichiamo una lettera che monsignor Santiago Agrelo Martinez, arcivescovo di Tangeri, ha scritto alla sua comunità in vista del viaggio di papa Francesco in Marocco (30-31 marzo). Nella lettera, giunta all'agenzia Sir, l'arcivescovo confida: "Il cuore mi dice che la visita di papa Francesco in Marocco lascerà nei nostri occhi la gioia di guardarci come fratelli"

“Faccio appello a voi uomini saggi. Gli uomini saggi sono pazienti e determinati e l’Europa in questo momento ha bisogno di pazienza e determinazione”. Con queste parole Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, ha concluso il suo intervento ai vescovi delegati delle Conferenze episcopali dell’Ue, riuniti in questi giorni a Bruxelles per la loro Assemblea.

L’allarme sulla situazione che si vive nel Paese arriva da mons. Ulises Gutiérrez, arcivescovo di Ciudad Bolívar, interpellato dal Sir nella tarda serata di ieri (ora italiana). Mons. Gutiérrez afferma, poi, che “negli ospedali e nei centri di salute la situazione è al collasso, la mancanza di elettricità ha provocato un vero e proprio caos".

Oltre 4.000 migranti e rifugiati sono intrappolati sull'isola, in un centro sovraffollato che ne può contenere 1.500. Gli altri vivono in tende e alloggi di fortuna sulla collina che scende verso la città, senza servizi a sufficienza. Le tensioni con la popolazione, che già ha manifestato e scioperato contro questa situazione, rischiano di esplodere

Nel giorno della Festa della Donna proponiamo il racconto di una giovane donna yazida prigioniera dell'Isis insieme ai suoi figli. In un inferno di violenza e sopraffazione, Hazar riesce a sopravvivere senza perdere né la fede, né la speranza, né la forza d'animo. Un esempio luminoso che ricorda padre Jacques Hamel, e che interpella nel profondo il nostro vissuto quotidiano. Come scrive don Luigi Ginami, che ha raccolto la storia di Hazar: "Avvicinerò persone che hanno conosciuto il terrore, che sono fuggite per salvare la vita, che hanno visto confiscate le proprie case. La mia paura è nulla a confronto"

Venezuela bloccato per un black-out, dovuto alla rottura della piattaforma del Guri, la più grande del Paese. L’interruzione del servizio elettrico ha colpito non solo la capitale Caracas, ma tutti e 23 gli Stati del Paese, proprio all’ora di uscita dal lavoro (erano le 5 del pomeriggio).