Finanze
G7, accordo storico su tassazione globale delle multinazionali
Sarà applicato il 15 per cento minimo sui profitti
“Un accordo storico”, lo annuncia il cancelliere dello Scacchiere inglese, Rishi Sunak, al termine della riunione, avvenuta oggi a Londra, tra i ministri delle finanze dei Paesi G7. L’accordo prevede una tassazione minima del 15 per cento sui profitti delle multinazionali da applicare su scala globale.
“Sono felice di annunciare che oggi, dopo anni di discussioni, i ministri delle finanze del G7 hanno raggiunto uno storico accordo per riformare il sistema globale di tassazione”, ha scritto Sunak in un tweet. Il via libera dal G7 apre le porte per un accordo prossimo tra i G20. “I ministri delle finanze del G7 hanno assunto oggi un impegno significativo e senza precedenti che fornisce uno slancio straordinario verso il raggiungimento di un’imposta minima globale con un’aliquota di almeno il 15 per cento”, afferma la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen.
Era stato il presidente Usa a rilanciare nei giorni scorsi la necessità di un accordo. Yellen aggiunge: “La tassa minima globale porrà fine alla corsa al ribasso nella tassazione delle società e garantirà equità per la classe media e i lavoratori negli Stati Uniti e in tutto il mondo”. Inoltre “aiuterà l’economia globale a prosperare, livellando - sostiene - le condizioni per le imprese e incoraggiando i Paesi a competere su basi positive, come l’istruzione e la formazione della nostra forza lavoro e gli investimenti in ricerca, sviluppo e infrastrutture”.
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