Dal Mondo
stampa

Riepilogo

Notizie del giorno: Papa su “algor-etica”, prefetto Economia, stato emergenza per Venezia, tregua a Gaza, scuole cattoliche, antisemitismo, carceri

Il riassunto della giornata odierna curato dall'Agenzia Sir

Notizie del giorno: Papa su “algor-etica”, prefetto Economia, stato emergenza per Venezia, tregua a Gaza, scuole cattoliche, antisemitismo, carc...

Papa Francesco: a convegno su dignità digitale dei minori, serve “algor-etica” e “movimento globale”. Ai leader religiosi: “bandire dalla faccia della terra violenza e abusi”

“Impegnarsi in uno sviluppo etico degli algoritmi, farsi promotori di un nuovo campo dell’etica per il nostro tempo: la algor-etica’”. È la proposta innovativa del Papa per la rete, contenuta nella parte finale del suo discorso ai partecipanti al convegno in Vaticano sulla dignità digitale del minore, in cui Francesco si è rivolto agli ingegneri informatici, “perché si sentano anch’essi responsabili in prima persona della costruzione del futuro”. “L’identificazione e l’eliminazione dalla circolazione in rete delle immagini illegali e nocive ricorrendo ad algoritmi sempre più elaborati è un campo di ricerca molto importante, in cui scienziati e operatori del mondo digitale devono continuare ad impegnarsi in una nobile competizione per contrastare l’uso perverso dei nuovi strumenti a disposizione”, le parole dedicate agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. “Lo sviluppo tecnologico e del mondo digitale coinvolge enormi interessi economici”, ha fatto notare Francesco: “Agire per la responsabilità degli investitori e dei gestori, perché il bene dei minori e della società non sia sacrificato al profitto, è quindi un impegno da incoraggiare”. “Vogliamo bandire dalla faccia della terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori”, l’esortazione rivolta ai leaders religiosi. (clicca qui)

Papa Francesco: nomina padre Juan Antonio Guerrero Alves prefetto della Segreteria per l’Economia

Il Papa ha nominato prefetto della Segreteria per l’Economia padre Juan Antonio Guerrero Alves, consigliere generale della Compagnia di Gesù. Ne ha dato notizia oggi la Sala stampa della Santa Sede. Padre Guerrero Alves, che succede al card. George Pell, è nato a Mérida (Spagna) il 20 aprile 1959 ed è entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1979. È stato ordinato sacerdote il 30 maggio 1992. È stato professore di Filosofia sociale e politica presso la Università pontificia Comillas (1994-1997 e 1999-2003), maestro di novizi dei gesuiti in Spagna (2003-2008), superiore provinciale della Provincia di Castiglia (2008-2014), economo della Compagnia di Gesù in Mozambico (2015-2017) e direttore del Collegio Sant’Ignazio di Loyola (2016-2017) nello stesso Paese. Dal 2017 è delegato del superiore generale per le case e le opere interprovinciali a Roma e consigliere generale della Compagnia di Gesù. (clicca qui)

Striscia di Gaza: padre Romanelli, “il miracolo si è verificato, dalle 5.30 è in vigore una tregua”

“Il miracolo si è verificato! Dalle 5.30 di stamattina è entrata in vigore una tregua. I due contendenti sembrano la stiano rispettando. Le scuole oggi saranno ancora chiuse. In città il movimento sta riprendendo lentamente”. Così padre Gabriel Romanelli al Sir sull’entrata in vigore di una tregua concordata tra Israele e Jihad islamica. La Jihad islamica palestinese ha confermato l’accordo entrato in vigore stamane: “L’occupazione ha accettato le condizioni dettate dalla resistenza”, ha affermato un portavoce dell’organizzazione. “Alla calma risponderemo con la calma. La Jihad islamica ha subito un duro colpo”: ha dichiarato, dal canto suo, il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz. In un’intervista alla radio militare, Katz ha precisato che anche in futuro “Israele non esiterà a colpire chiunque lo minacci”. Il ministro ha poi rilevato che “il non coinvolgimento di Hamas nei combattimenti è un successo di Israele”. (clicca qui)

Maltempo: Cdm delibera stato di emergenza per Venezia. Conte, “stanziati 20 milioni per gli interventi più urgenti”

“Deliberato in Consiglio dei ministri lo stato di emergenza per Venezia. Stanziati 20 milioni, i primi fondi per gli interventi più urgenti, a sostegno della città e della popolazione. Al lavoro per il piano per gli indennizzi a privati e commercianti e per rifinanziare la legge speciale per Venezia”. Così il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in un tweet pubblicato in serata. In mattinata il premier, dopo la riunione in Prefettura a Venezia, aveva parlato di una “situazione drammatica”, “l’impressione è che ci sia davvero molto disagio, grande disagio”. Riguardo al ristoro dei danni – ha spiegato Conte – “ci saranno due fasi: la prima ci consentirà di indennizzare privati ed esercenti commerciali, sino ad un limite i primi di 5.000 euro e i secondi di 20.000 euro. Questi soldi potranno arrivare subito”. Poi, ha proseguito, “per chi ha danni più consistenti – li quantificheremo con più calma – dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati danni maggiori”. Il premier ha annunciato che il “comitatone” è previsto si riunisca il 26 novembre: si tratta di “un organo da me convocato” che “servirà per una governance di tutti i problemi infrastrutturali di Venezia: grandi navi, Mose, maggiore coordinamento tra le autorità competenti”. Conte ha sottolineato che, per quanto riguarda il commissario straordinario del Mose, “la designazione c’è, stiamo formalizzandola”. (clicca qui)

Scuole cattoliche: card. Bassetti, “in Italia manca una vera parità tra scuole statali e non statali”

“Nonostante l’impegno profuso dalle realtà ecclesiali nel promuoverle e sostenerle, la vita delle scuole cattoliche non è facile, perché manca in Italia quella vera parità che altri Paesi riescono a garantire tra scuole statali e non statali. Ciò può spiegare, insieme ad altri fattori, il calo progressivo nel numero di scuole cattoliche registrato negli ultimi anni in Italia, e ancor più il calo nel numero degli alunni di queste scuole”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, intervenendo oggi pomeriggio, a Roma, al seminario “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa in Italia e in Europa”, organizzato dall’Unione superiori maggiori d’Italia (Usmi) e dalla Conferenza italiana dei superiori maggiori (Cism). “Negli ultimi dieci anni, sono scomparse circa 1.000 scuole cattoliche (su un totale di quasi 9.000) e si sono persi più di 160.000 alunni”, ha ricordato il porporato, citando i dati del Centro studi per la scuola cattolica della Cei. Dati che “non devono indurci a considerazioni pessimistiche”. “Accanto alle tante scuole che si chiudono ce ne sono di nuove che si aprono e che rivelano la domanda di educazione cristiana che le famiglie desiderano per i propri figli: una domanda che potrebbe essere molto maggiore se solo le condizioni economiche fossero diverse”. (clicca qui)

Antisemitismo: mons. Spreafico (Cei), “che Segre debba avere bisogno della scorta è una vera vergogna”

“Come Chiesa cattolica che è in Italia sentiamo il bisogno di trasmettere ai cristiani e a tutta la popolazione del nostro Paese l’assoluta necessità di prendere le distanze da un clima di odio e di rancore, che si manifesta in molti modi, a voce e soprattutto sui social”. Lo scrive in una nota mons. Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, in merito al moltiplicarsi di atti, parole e scritte antisemite. Il vescovo ricorda ai cristiani che “condividere l’odio in qualsiasi forma e contro chiunque, anche online, è un peccato”. “Il fatto che una donna come Liliana Segre, deportata ad Auschwitz nel 1944 all’età di 13 anni, dopo essere stata respinta dalla Svizzera con la sua famiglia, sopravvissuta al campo con altri 24 bambini sui 776 bimbi italiani ivi deportati, abbia bisogno della scorta per continui attacchi e minacce, è una vera vergogna!”, ribadisce mons. Spreafico: “Occorre rinnovare l’impegno per contrastare questo clima”. (clicca qui)

Carcere: ministero Giustizia e Caritas, accordo per promuovere lavori di pubblica utilità

Promuovere la stipula con i tribunali di convenzioni per svolgere lavori di pubblica utilità da parte di imputati maggiorenni, ai fini della concessione della messa alla prova. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi in via Arenula dal capo di Gabinetto Fulvio Baldi, in rappresentanza del ministero della Giustizia, e dal presidente della Caritas Italiana mons. Carlo Roberto Maria Redaelli. Durante la sottoscrizione dell’accordo, mons. Radaelli ha sottolineato “l’attenzione della Caritas nei confronti della realtà carceraria che deve sempre mantenere un rapporto con il mondo esterno, con la società”. Il presidente della Caritas Italiana ha anche ringraziato il ministro Bonafede per la “positiva esperienza e per il sostegno assicurato al protocollo”. Secondo quanto previsto dall’accordo, le attività in favore della collettività potranno svolgersi sia nelle sedi della Caritas sia in enti, come parrocchie, oratori, onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni sportive, comitati e associazioni di solidarietà familiare, convenzionati con la Caritas locale. (clicca qui)

Fonte: Sir
Tutti i diritti riservati
Notizie del giorno: Papa su “algor-etica”, prefetto Economia, stato emergenza per Venezia, tregua a Gaza, scuole cattoliche, antisemitismo, carc...
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento