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Notizie del giorno: legge di bilancio, funerali Megalizzi, migranti, segreto confessionale, abusi in Usa, ponte Genova, Osservatore Romano

Il riassunto della giornata odierna curato dall'Agenzia Sir.

Notizie del giorno: legge di bilancio, funerali Megalizzi, migranti, segreto confessionale, abusi in Usa, ponte Genova, Osservatore Romano

Legge di bilancio: mons. Russo (Cei), “non colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici”. No soppressione aliquota ridotta Ires

“Vogliamo sperare che la volontà di realizzare alcuni obiettivi del programma di Governo non venga attuata con conseguenze che vanno a colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici a cui è legata la stessa crescita economica, culturale e scientifica del Paese”. Lo ha detto mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, al termine della messa celebrata questa mattina per i giornalisti in vista del Natale. “Stiamo seguendo – come tutti – i contenuti della Legge di bilancio, rispetto ai quali non mancano elementi di preoccupazione, che ci auguriamo di poter veder superati” e “siamo consapevoli delle difficoltà in cui versa il Paese, come pure delle richieste puntuali della Commissione europea”. Mons. Russo ha ribadito, in particolare, che “se davvero il Parlamento procedesse con la cancellazione delle agevolazioni fiscali agli enti non commerciali (con la soppressione dell’aliquota ridotta Ires), verrebbero penalizzate fortemente tutte le attività di volontariato, di assistenza sociale, di presenza nell’ambito della ricerca, dell’istruzione e anche del mondo socio-sanitario”. (clicca qui)

Funerali Antonio Megalizzi: mons. Tisi (Trento), “violenza cieca e assurda” contro un giovane che ha immaginato “un’Europa senza confini e senza pregiudizi”

“Una violenza cieca e assurda, ancora una volta, ha decapitato una giovane vita, colpito al cuore per sempre una famiglia, tramortita una comunità”. È iniziata con queste parole l’omelia di mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, per i funerali di Stato è di Antonio Megalizzi. “In tanti stanno testimoniando da giorni le sue doti di umanità, intelligenza, simpatia, generosità e altruismo non comuni. Figlio della terra italiana, in lui riunita, non solo idealmente, dalla Calabria al Trentino, dal Sud al Nord della Nazione – ha aggiunto -, egli si è formato in questa città, alla quale la Storia ha consegnato la vocazione ad essere ‘ponte’ con l’Europa”. “Nella terra che ha dato i natali a uno dei Padri fondatori del sogno europeo – ha ricordato mons. Tisi -, Antonio ha immaginato con grande libertà ed entusiasmo, ma anche con profondo realismo, un’Europa senza confini e senza pregiudizi, alla quale non vedeva alternative. Egli ne è stato testimone anche all’interno della comunità accademica, dove germogliano straordinarie risorse d’innovazione e cambiamento, che hanno nei giovani i veri protagonisti”. (clicca qui)

Migranti: Naso e Negro (Fcei), “la solidarietà non è un reato”. Al via partenariato con Open arms, Sea-Watch, Pilotes volontaires e Riace

“Siamo qui per ribadire che l’accoglienza e il sostegno ai migranti non sono un reato. Perché sono inscritte nel senso profondo della Costituzione e della fede cristiana”: lo ha detto oggi Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean hope, il programma rifugiati e migranti della Fcei (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia), presentando a Roma le nuove iniziative “in mare, terra e cielo” per sostenere i salvataggi di vite umane in mare e i progetti di accoglienza in Calabria, tra cui a Riace. Un finanziamento iniziale di 200.000 euro, con fondi di donatori italiani e stranieri, che sosterrà le missioni Search & rescue delle Ong Proactiva Open arms e Sea-watch (uniche rimaste nel Mediterraneo) e due piccole Ong francesi di piloti volontari (Pilotes volontaires) per le attività di avvistamento aereo e monitoraggio marittimo. “Siamo qui per rivendicare il dovere civile civile della solidarietà”, ha aggiunto Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche: “Per questo lasceremo affisso davanti a tutte le nostre chiese il Manifesto per l’accoglienza e rilanceremo il partenariato con le associazioni che operano in mare, in cielo e in terra”. (clicca qui)

Belgio: vescovi su segreto confessionale, “è inviolabile”

Il segreto confessionale non si tocca. Lo ribadiscono i vescovi belgi, spiegandolo dettagliatamente in un lungo comunicato diffuso prendendo posizione sul caso di un prete che nei giorni scorsi è stato condannato dal Tribunale di Bruges ad un mese di prigione con sospensione della pena per mancata assistenza a una persona in pericolo. La Corte penale di Bruges ha ritenuto che padre Alexander Stroobandt, cappellano di una casa di cura di Bruges, è colpevole per non aver chiesto soccorsi subito dopo aver raccolto al telefono la confidenza di un uomo che voleva suicidarsi. Per il Tribunale, la segretezza della confessione può essere paragonata al segreto professionale, in quanto “è dovere di tutti dare assistenza agli altri”. La Conferenza episcopale belga ha reagito e ha precisato le sostanziali differenze che intercorrono tra il segreto professionale e la segretezza della confessione, intesa come sacramento di riconciliazione, a cui sono tenuti soltanto sacerdoti e vescovi. Il segreto professionale è invece più ampio e comprende preti, diaconi, religiosi e laici qualora, nel loro ruolo pastorale, possano incorrere in conversazioni private in cui le persone parlano di questioni esistenziali. (clicca qui)

Abusi in Usa: la procura dell’Illinois accusa sei diocesi di aver taciuto i nomi di 500 sacerdoti e chierici accusati

(da New York) È stato reso pubblico ieri il rapporto del Procuratore generale dell’Illinois, Lisa Madigan, che accusa le sei diocesi cattoliche di aver taciuto i nomi di 500 sacerdoti e chierici accusati di abusi sessuali su minori. Nelle 9 pagine si afferma che dei 690 preti e diaconi accusati, di soli 185 è stata resa pubblica l’identità, mentre su tutti gli altri è calato il silenzio. “Il numero di accuse è scioccante ed è prova che le diocesi da sole non risolveranno la crisi degli abusi operati dal clero. Non si può trattare questa materia come un affare interno”, ha dichiarato il procuratore in un comunicato stampa. Dopo la pubblicazione, in agosto, del report della Pennsylvania, dove si rendevano pubblici i nomi di 300 sacerdoti abusatori, 16 avvocati generali hanno avviato indagini in diversi Stati e il procuratore dell’Illinois ha voluto rendere pubblici i risultati preliminari anche in vista del ritiro spirituale dei vescovi americani, che si svolgerà in gennaio proprio a Chicago, una delle diocesi incriminate. Nel rapporto rilasciato dalla Madigan non si citano i nomi delle vittime, né quelli degli abusatori, né si accusano i vescovi di negligenza; piuttosto il procuratore ha cercato di quantificare la divergenza tra i casi denunciati e quelli ritenuti credibili, poiché quasi tre quarti delle accuse non sono state opportunamente prese in considerazione ed investigate dai diversi uffici diocesani. (clicca qui)

Genova: card. Bagnasco, “nuovo ponte sul Polcevera si faccia in tempi rapidissimi e sia sicuro”

“Abbiamo tutti auspicato, sin dal primo momento, che si faccia al più presto possibile, in tempi rapidissimi. E speriamo che così avvenga, come si sente dire, e naturalmente che sia sicuro”. In occasione del tradizionale messaggio di auguri alla città ed alla diocesi di Genova, il cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco ha parlato della ricostruzione del nuovo ponte sul Polcevera. “Il nome prestigioso di Renzo Piano, che è genovese, credo sia una cosa che debba fare piacere a Genova stessa” ha dichiarato affermando inoltre che “una caratteristica che avevo all’inizio raccomandato, ricordato, o meglio auspicato, era che il ponte fosse il più possibile siglato come Genova, perché tutte le possibilità, le eccellenze e le capacità ci sono e mi pare che tutto questo sia stia accadendo”. (clicca qui)

L’Osservatore Romano: Monda (direttore), “portare la voce della Chiesa all’umanità delusa e dolente”

“A questa umanità delusa e dolente vorrebbe arrivare, tramite questo quotidiano, la voce della Chiesa, solo lei così forestiera da poter scuotere le coscienze e accendere i cuori di un mondo che rischia il grande freddo dell’apatia, della disillusione e del miope individualismo. Una voce che non cala dall’alto ma che scaturisca dalle viscere, che sia mossa dall’amore, l’unica vera novità luminosa che ogni giorno rinasce, magari nascosta come a Betlemme in qualche oscura grotta del drammatico e meraviglioso mondo degli uomini”. Lo scrive Andrea Monda, direttore de “L’Osservatore Romano”, nel primo editoriale dopo la nomina sul numero del giornale di domani (in distribuzione da oggi pomeriggio). (clicca qui)

Fonte: Sir
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