dichiarazione
Panama: cardinale Lacunza su massacro di indigeni compiuto da una setta durante un rito di esorcismo. "Inaccettabile e assurdo uccidere in nome di Dio”
Una donna e sei minori, le vittime. Sono 15 i feriti
“È inaccettabile e assurdo che in nome di Dio” si sia causato un tale massacro. Lo ha detto alla stampa panamense il cardinale José Luis Lacunza, vescovo di David, commentando la strage commessa da una setta religiosa nella comunità El Terron, nella comarca indigena di Ngäbe Buglé, tra le province di Bocas del Toro e Veraguas, nel nord di Panama.
I fatti risalgono a mercoledì scorso. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto sette corpi in una fossa comune situata in un luogo remoto del Ngäbe Buglé: le vittime erano una donna di 33 anni e sei minori. Quindici le persone ferite, con segni di tortura e ustioni. Responsabili della strage (10 persone sono state arrestate) i sedicenti pastori della setta “La Nueva Luz de Dios”, che erano giunti nella località in mezzo alla foresta la domenica precedente per praticare sugli indigeni alcuni riti di esorcismo.
“Il fatto di uccidere la gente in nome di Dio o invocando il suo nome è inaccettabile e assurdo – ha affermato il cardinale - poiché Dio dà la vita, non castiga”. Il cardinale Lacunza ha aggiunto che le autorità devono investigare a fondo per conoscere le cause di un fatto così incomprensibile.
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